Il nuovo volume dell’Integrale di Barbarossa, il settimo (ma dall’ultimo Fumo di China
apprendo che dovrebbe essere uscito anche l’ottavo), non segue la pubblicazione originale
ma anticipa i tempi e presenta la storia in due parte disegnata da Patrice
Pellerin.
L’ho solo sfogliato, ma quelle
tavole sono una meraviglia, e trovo che sia quasi un peccato che il disegnatore
abbia poi semplificato il suo tratto rendendolo senz’altro più elegante ma meno sontuoso.
Gli editoriali di questo settimo
volume sono ricchissimi, dovendo andare a coprire la foliazione standard di 160
pagine, e offre anche una lunga intervista a Pellerin da cui si evince ancora
una volta quanto la fortuna abbia un ruolo determinante anche nella carriera di
un autore molto talentuoso. Molto più ricco del solito, inoltre, è l’apparato
iconografico che presenta chicche inedite.
Veramente una gradita sorpresa.
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