Ci ha messo un bel po’ per
arrivare e la copia era pure ammaccata, ma alla fine anch’io sono riuscito a
leggere il nuovo episodio della saga dei Vaillant.
Anche questo alla fine è un
capitolo piuttosto interlocutorio. Jean-Pierre è ricoverato in ospedale, in
coma dopo l’incidente con cui si concludeva l’episodio precedente.
Non ho parlato a caso di «saga dei Vaillant» perché gli eventi si ripercuotono
su tutti i personaggi della famiglia e il titolare compare solo dopo dieci
tavole buone.
Michel, traumatizzato
dall’incidente del fratello che non ha potuto impedire, è andato a lavorare in
Africa lontano dal mondo delle corse, ma un nuovo contatto con la mancata
fiamma Carole di due episodi fa
lo farà tornare in pista. In senso letterale, perché l’ormai defunta Vaillante
sta cercando di rinascere tramite la formula E, categoria in cui partecipano le
auto elettriche.
Oltre alle consuete suggestive
inquadrature dall’interno dell’abitacolo, questo episodio si segnala per un
bell’incastro dei tempi narrativi tra flashback
africano e presente parigino, e per uno sguardo dettagliato sulle gare delle
automobili elettriche. Per il resto, nonostante questo sia già il quinto
episodio della Nuova Stagione, rimaniamo ancora in attesa di una sterzata
narrativa risolutiva.
I disegni confermano il rigore
tecnico di Benéteau e l’eleganza di Bourgne, ma quest’ultimo (che cura le
figura umane) mi è sembrato occasionalmente meno efficace che in precedenza,
forse pressato dai tempi di consegna o inchiostrato da un assistente non ancora
al suo livello. Qualche piccolo, ma comunque percettibile, fuori registro
penalizza la resa delle tavole.
Il ritardo con cui la fumetteria
mi ha fatto avere questo volume ha il vantaggio che mi ci vorrà molto meno
tempo prima di leggere il prossimo, annunciato nell’ultima Anteprima.
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