La data ufficiale di uscita è il 3 agosto, quindi oggi dovrebbe essere già disponibile. A volte alcuni volumi in uscita il venerdì li ho trovati pure di mercoledì. Invece non l'ho trovato nell'edicola di riferimento per Historica e nemmeno in altre ben fornite. Vedremo domani.
Riflessioni libere su edicole e fumetterie
RispondiEliminaRicordo gli anni in cui ogni giorno facevo il giro delle edicole del mio paese (che da tre erano diventate sei, questo è un altro discorso ma visto che si parla di edicole che chiudono...) e sinceramente non provo nostalgia. Oggi quasi tutto quello che esce in edicola si può ordinare in fumetteria, magari arriva in ritardo, ma Diabolik o Historica non sono riviste d'attualità. Le eccezioni sono alcune delle collane di collaterali che in alternativa si possono ordinare, come si diceva in altra sede, sul sito dell'editore, con lo sconto. Quindi si potrebbe coniare uno slogan: "Dove c'è una fumetteria non c'è bisogno di un'edicola". Oppure domandarsi, fumettisticamente parlando, che senso abbiano oggi le edicole, al di fuori di quelle poche testate che ancora tirano diverse decine di migliaia di copie. In questo periodo vado in edicola a prendere Alias Comics, ma sullo store del Manifesto c'è già anche l'ultimo numero uscito la scorsa settimana.
Per me le edicole sono ancora importanti, direi fondamentali. Al di là del rapporto personale con chi le gestisce, c'è un discorso di comodità e come dici anche tu di avere i fumetti da edicola in tempo reale.
EliminaQuando escono, ovviamente...
Ma la recensione del secondo volume de "Il sangue dei codardi"? :D
RispondiEliminaTi aspettavo in gloria, anche se devo dire che non l'ho ancora letto. Che grandissima fregatura tra l'altro la ristampa del primo volume del "Sangue", fumetto che avevo già comprato di recente, anche se in formato mignon...
Saltato: se non sbaglio avevo anche scritto nella recensione che probabilmente non lo avrei preso. Delitte sarà bravo a disegnare navi ma per il resto...
EliminaPensavo che non lo avessero mandato nell'edicola dove prendo Historica, invece deve essere solo uscito più tardi di quello che mi aspettavo (oggi l'edicolante ce l'aveva ancora).
Io questo in edicola l'ho visto già ieri.
RispondiEliminaQui da noi le fumetterie sono più o meno morte.
Nel centro storico, dopo i fasti degli anni 90-primi 2000 ne è rimasta solo una, che tra parentesi è la prima che aprì nel 77 o giù di lì. Niente comics USA, solo versioni italiane.
Nei dintorni (comunque territorio comunale), ne ho viste chiudere almeno 3.
A Viareggio ci dovrebbe essere ancora la mitica Living Colour ma l'ultima volta che andai anche lì avevano solo edizioni italiane (di comics).
A Pisa si ragiona un po' meglio, ma non di molto, lì ebbi problemi con il sistema di ordinazioni che mi sembra era gestito da Panini (se non ricordo male).
Ricordo che me ne avevi parlato. Una situazione abbastanza strana considerando il polo attrattivo del fumetto che è Lucca.
EliminaQui da me fumetterie "pure" ce ne sono a Cervignano, Monfalcone, Udine e Trieste, oltre ad altre tipologie di negozio che fanno anche servizio di ordinazione da cataloghi di fumetti e offrono una cospicua offerta di fumetti.
Perché da queste parti non frega niente a nessuno dei fumetti.
EliminaSolo interessa di ciò che il Salone (uso ancora la vecchia denominazione, quando ancora qualche appassionato sfidava il ridicolo) può portare in termini di soldi, che comunque vanno ai soliti pochissimi.
Ecco perché non si fa distinzione alcuna fra appassionati di fumetti e gente che si traveste da uomo ragno (massimo rispetto per costoro). Tutti portano clienti ai bed & breakfast, tutti comprano il ramen e i panini a prezzi da paura. Al di là del periodo di Luccacomics&games&cosplay il fumetto è considerato dalla quasi totalità dei lucchesi, e dalla totalità dei lucchesi "che contano" come una roba da bambini scemi, su cui hanno imparato a far soldi (come in seguito sui role playing games, e infine sul cosplay, come sul turismo del resto).
Personalmente ricorderò sempre con affetto il periodo in cui i fratelli Andy e David Milanesio portarono a Lucca la loro Expression Comics, mecca dei comics USA e delle miniature, ma fu un episodio.
Appena posso emigro a Cervignano.
Beh, almeno i fumeti portano soldi, dai. Maperché ai "soliti pochissimi"? Credo ci sia un indotto incredibile a Lucca in quei giorni e chiunque può mettersi a vendere qualcosa. O c'è un racket anche lì?
EliminaBasta vedere la levata di scudi contro i "negozi temporanei"... sai cosa sono, gente che per il periodo dei comics affitta uno spazio in centro per impiantare appunto una rivendugliola di fumetti... che però sia fuori dal circuito del Salone.
EliminaComunque non sono addentro, non sono interessato alla faccenda. A me l'indotto serve solo per essere perquisito (non scherzo) ogni volta che passo da porta san Pietro o porta Elisa.
Ma anche da porta San Jacopo (per entrare a casa mia).
Ma lo sai che l'anno scorso un cretino di un'agenzia privata mi ha bloccato perché avevo nello zaino un taglierino/cutter (io sono bibliotecario e mi serve per tagliare le pagine dei libri).
Secondo lui era un "coltello", e sono dovuto andare in questura.
Però alle figone che passavano da sotto la porta dove sono transitato 1 miliardo di volte per andare in casa mia, da poi che son nato, non chiedeva di aprire la borsetta, anzi faceva lo splendido.
Tornavo dall'ospedale dove era ricoverato mio padre, pensa te che mi frega dell'indotto.
Infatti mi frega molto di più dei cosacchi di Hitler... immagino sia basato sull'armata di Vlasov.
EliminaMadonna, questa del taglierino non me l'avevi raccontata! Che simpatico imbecille, il tipo.
EliminaPurtroppo sono passato anche oggi ma senza esito! Uscirà agli inizi della prossima...
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