domenica 19 agosto 2018

Ok, d'accordo, Aretha Franklin...

...ma per me la grande perdita della scena musicale di questi giorni è stato lui.

4 commenti:

  1. Riesco ad essere molto, molto triste per entrambi.
    Aretha è stato il mio primo approccio, innumerevoli anni fa, con la black music, che da allora non ho più abbandonato.
    Claudio è stato compagno inconsapevole di molti pomeriggi passati seduti sul pavimento, R. ed io, ad ascoltare i suoi primi lp riempiendoci di malinconia; poi sono arrivati gli Zingari Felici ed è stata adorazione, imparare tutti i pezzi sulla chitarra, cantandolo anche alle occupazioni della scuola.
    Sono davvero molto triste per entrambi...
    un abbraccio.

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    1. Ehm, figurati che io pensavo che Aretha Franklin fosse già morta... (come l'anno scorso con Jerry Lewis).
      A me di Lolli il disco che piaceva di più forse è Disoccupate le Strade dai Sogni. Anche il più recente Claudio Lolli aveva dei pezzi fantastici, anche se si sentivano gli arrangiamenti molto più moderni.
      I primi tre sono delle pietre miliari, non si discute, ma a confronto con il resto della sua produzione sembrano autoreferenziali, chiusi in se stessi. Poi per fortuna si aprì e allargò il suo discorso al pubblico.

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  2. Io non mi vergogno (sì, un po' sì) a dire che fino a quando non ho letto il tuo post questo cantautore non lo conoscevo (posso aver ascoltato qualche pezzo distrattamente), però quando ho letto il testo di Quando la Morte avrà ho capito che è un grandissimo, perché mi ha dato una coltellata al cuore in una situazione in cui mi riconosco benissimo (sto ancora piangendo, sì).

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    1. Anche la musica di quella canzone è molto valida. Il meglio però lo avrebbe dato nei dischi successivi.

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