La sedicenne Deb e sua madre Rita si spostano di città in città perché la genitrice in gioventù faceva parte di una band che invocò un demone, e così la rampolla divenne un portale vivente per “Mucci”, un’entità felina che si manifesta corrompendo gli umani infestandoli con delle specie di cuccioli di Devon Rex scarnificati e dai molteplici occhi, che spingono il corpo ospite a venerare Deb. Quando il fenomeno si presenta l’agguerritissima Rita fa strage dei “corrotti” col ricco arsenale di cui dispone. Nel loro ultimo domicilio che sono prossime a lasciare Deb ha fatto amicizia con un coetaneo fresco orfano di madre che, ignaro delle sue peculiarità (d’altra parte lei stessa è stata tenuta all’oscuro della sua vera natura), la porta fuori per farle visitare la città e così scatena l’inferno. Torna anche il padre, probabilmente intenzionato a riprendere il progetto originario di rendere Deb un’arma da noleggiare al miglior offerente.
La narrazione è frenetica e adrenalinica, probabilmente troppo. Tra affrettate spiegazioni al volo e personaggi che appaiono dal nulla quando la trama lo richiede si ha quasi l’impressione di leggere il riassunto di quella che avrebbe potuto essere una storia più corposa. Tanta azione e qualche battuta come da standard USA, l’orrore vero è però constatare che alla Star Comics non sanno come si va a capo con le S. E poi si tratta solo del primo volume della serie: tre comic book da 20 pagine l’uno a 12,90 euro.
I disegni di Laura Braga sono sicuramente molto buoni (tanto più a confronto con quelli piuttosto rozzi di Michael Malatini che l’ha assistita, cioè probabilmente sostituita, nel terzo capitolo) ma sempre nell’alveo della tradizione statunitense, con una certa ipertrofia e senza guizzi troppo personali. Si è limitata a fare bene il compitino, come si suol dire, ma coi tempi che corrono è già un’ottima cosa.
Giovanni Manca ha fornito assistenza per chine e sfondi, Bryan Valenza ha realizzato i colori.
L’edizione Star Comics è sin troppo lussuosa per un prodotto del genere, un cartonato stampato su carta patinata pesante con qualche effetto nelle copertine. Qualità di stampa ineccepibile, cosa nient’affatto scontata.
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