domenica 19 giugno 2011

Fumettisti d'invenzione! - 16


Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)

EL ETERNAUTA (L’ETERNAUTA)
(Argentina 1957, in Hora Cero, © conteso [indicativamente Eredi Oesterheld/Solano Lopez], fantascienza)
Hector German Oesterheld (T), Francisco Solano Lopez (D)

Una nevicata mortale cade su Buenos Aires: è l’inizio di una invasione aliena e di uno dei fumetti più importanti della storia.
Alla prima serie durata dal 1957 al 1959 fece seguito un’altra nel 1976 e una terza nel 1980 scritta da Ongaro. Il personaggio ha avuto diversi altri seguiti ed è stato oggetto del bellissimo saggio Memorie dell’Eternauta scritto da Fernando Ariel Garcia e Hernan Ostuni.
In Italia lo abbiamo conosciuto prima nella versione disegnata da Alberto Breccia su Linus, successivamente è stato proposto in un rimontaggio da parte dell’Eura Editoriale su Lanciostory, cui hanno fatto seguito due volumi fedeli all’originale editi da Comic Art. L’Eternauta è stato anche ospitato nella collana I Classici del Fumetto di Repubblica. Recentemente le Edizioni 001 ne hanno pubblicato una stupenda versione definitiva, basandosi laddove possibile sulle tavole originali.
Pseudofumettisti: l’Eternauta racconta la sua vicenda a uno sceneggiatore di fumetti presso cui si materializza all’inizio della storia e che quindi è il narratore della vicenda. Nella seconda parte lo sceneggiatore avrà un ruolo da protagonista e un nome (Hector G.), e affronterà gli Ellos insieme a Juan Salvo e agli altri sopravvissuti del futuro. Gli elementi relativi alla vita professionale di Hector G. sono quasi assenti (nella prima parte apprendiamo solo che ama scrivere di notte) ma qualche dettaglio in più si vedrà nella terza serie de L’Eternauta, non più scritta da Oesterheld ma da Alberto Ongaro.

Se è vero che Hector G. è una proiezione dello stesso Oesterheld, va detto che Solano Lopez si è preso molte libertà nel ritrarlo, e dopo la prima serie diverrà appunto un protagonista e ogni legame (che non sia metaforico) con la vita vera di Oesterheld svanirà. Pertanto anche Hector G. è ascrivibile alla categoria dei fumettisti d’invenzione.
È decisamente strano (anzi, vergognoso) che mi sia ricordato dell’Eternauta con tanto ritardo. Una volta che quella sinapsi si è messa in moto, comunque, anche altre l’hanno seguita e veniamo così alle seguenti due voci:

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

CIUDAD (LA CITTA’)
(Argentina 1980, in Fierro, © Eredi Barreiro/Gimenez, fantascienza)
Ricardo Barreiro (T), Juan Gimenez (D)

Dopo una giornata particolarmente negativa Jan si perde nella notte e si ritrova nella misteriosa Città, una entità urbana da cui pare non vi sia uscita.
La serie (concepita originariamente come una sorta di Divina Commedia con Hector G. Oesterheld nel ruolo di Virgilio) è considerata uno dei capolavori di Ricardo Barreiro, ed ebbe un seguito nei primi anni ’90 disegnato da Luis Garcia Duran.
Nell’ultimo episodio della prima serie Jan e la sua compagna Karin incontrano nientemeno che l’Eternauta il quale, interrogandosi sulla natura della Città, avanza l’ipotesi che forse sono solo i personaggi di un’opera di fantasia: magari proprio di un fumetto realizzato da entità superiori. Tale ipotesi la si coglie con maggiore chiarezza nella versione originale poichè l’Eura impoverì il monologo finale dell’Eternauta purgandolo anche delle citazioni che conteneva.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

[SENZA TITOLO] (presentata come «Un fumetto per Héctor»)
(Argentina/Italia 2001, © Vigna/Zanotto, fantascienza)
Bepi Vigna (T), Juan Zanotto (D)

Omaggio a fumetti allo sceneggiatore desaparecido Hector German Oesterheld presentato nel volume Donde esta Oesterheld? – il fumetto argentino desaparecido edito da Lo Scarabeo nel 2002.
In un gioco di ricalco semantico, che risulta molto elegante e per nulla pedante, lo sceneggiatore italiano Bepi Vigna riceve la visita dello spirito di Oesterheld proprio come l’Eternauta era apparso a Hector G. quarant’anni prima. Gli racconterà la storia dell’Argentina e dei suoi fumetti. Nelle otto pagine di cui è composto questo piccolo gioiello compaiono altri fumettisti realmente esistiti splendidamente disegnati da Juan Zanotto (che proprio su testi di Oesterheld disegnò i primi episodi di Wakantanka).

[CINEMA] FUORI TEMA 1 –TEMATICHE LIMITROFE (pag. 108)

TOTO’ CONTRO I QUATTRO
(Italia 1963, comico)
Regia: Steno [Stefano Vanzina]; soggetto e sceneggiatura: Bruno Corbucci, Gianni Grimaldi, con Totò [Antonio De Curtis] (commissario Saracino), Erminio Macario (detective La Matta)

Il commissario Antonio Saracino è alle prese con quattro diversi casi, ognuno caratterizzato dalla presenza di una guest star comica. In uno di questi episodi un sedicente colonnello improvvisatosi detective lo convince a indagare sulle misteriosi sparizioni di donne che starebbero avvenendo nella villa di un novello Landru. In realtà nella villa si stanno producendo dei fotoromanzi horror. Benché non sia strettamente pertinente ai fumettisti d’invenzione, risulta illuminante sull’idea che si aveva dei due generi il dialogo tra Totò e il regista:

Totò: “Fotoromanzo? FOTOROMANZO?! Ma allora qui fanno i fumetti!”
Regista: “Fumetto o fotoromanzo che differenza c’è?”

Da segnalare che l’eccentrico regista di fotoromanzi ha un assistente filippino che gli fa anche da maggiordomo. D’altra parte, Cartoonists do have butlers!

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