...e tre. Il flusso di volumi NOWCOMICS
non accenna a diminuire – ma ho notato che la data di stampa è novembre 2014
quindi forse questa prima infornata è in realtà un passaggio successivo nelle
fumetterie dopo la presentazione nelle fiere.
Arrivati ieri, ho già divorato gli ultimi episodi di Scotland Yard e Mister Hyde
contro Frankenstein. Anche questi due capitoli finali confermano
l’impressione avuta con Vivi e morti:
il primo episodio dei distici 1800
serve a incuriosire e a definire l’ambientazione e l’atmosfera, ma è con il
secondo e conclusivo che la trama esplode in tutta la sua potenza.
In particolare, essendo entrambe le serie scritte da Dobbs, è stato ancora
più interessante leggerle a distanza ravvicinata godendo quindi dei dettagli in
comune e dello sviluppo della continuity (chi l’avrebbe mai pensato che la Clerval
sarebbe finita così?).
Bambole di sangue che conclude Scotland Yard è un bel thriller investigativo perfettamente
godibile a sé senza per forza sapere cos’è successo nel primo episodio. Forse
sarebbe stato interessante sviluppare certi personaggi o certi aspetti
secondari della trama ma immagino che accumulare troppe vignette avrebbe finito
per mortificare lo stile pittorico del bravo Perger che si esprime al meglio
nell’ariosità della tavola. E non è detto che alcune suggestioni non verranno
riprese e sviluppate in altre sedi.
La rovina della casa dei
Jekyll è forse
addirittura meglio, la trama è originale e complessa, molte situazioni prendono
direzioni inaspettate e c’è persino un’eccellente guest appearence perfettamente congruente con l’argomento trattato.
È vero che intravedere la lotta tra due specie di Hulk sfogliando il volume può
sembrare ridicolo, ma la lettura fuga ogni dubbio sulla qualità della storia.
Ho anzi apprezzato molto la maniera in cui Dobbs fa esprimere il mostro di
Frankenstein.
Come avevo accennato in precedenza
i disegni di Marinetti non traggono molto beneficio dai toni freddi e dalla
tavolozza limitata con cui sono stati colorati, ma in compenso ho notato che in
questo secondo volume il disegnatore non ha fatto ricorso a fotografie o
computer grafica per panorami e interni.
Come nel caso di Vivi e morti
l’unica anticipazione che viene fatta sui prossimi volumi è l’annuncio di 20.000 secoli sotto i mari che per
titolo e argomento (crossover tra Lovecraft e Verne) ho già deciso che sarà un
capolavoro.
Credo di aver capito che i titoli in programma sono proprio gli stessi che pubblicherà anche la Cosmo nella versione in bianco e nero. Infatti "20.000 secoli sotto i mari" l'ha già pubblicato. L'avevo sfogliato in edicola e non mi era sembrato granché, onestamente. Per avere delucidazioni sulle future uscite, mi sa che puoi quindi fare proprio riferimento alla collana Weird Tales della Cosmo :)
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