mercoledì 3 giugno 2015

Un VERO omaggio



L’altro giorno Sartoris parlava di plagi/citazioni/omaggi, io ho trovato un omaggio impensabile: su Hitman McCrea omaggia nientemeno che Jordi Bernet.
Non ci sono dubbi che sia un omaggio visto che il personaggio viene presentato col suo nome (e la serie scritta da Trillo si intitolava proprio Light & Bold), la cosa che mi ha incuriosito è che le immagini di McCrea non sono dei semplici ricalchi ma delle reinterpretazioni contestualizzate delle immagini di Bernet. Io, almeno, non sono riuscito a trovare delle vignette originali che presentassero le stesse identiche espressioni e inquadrature.
Desolante comunque che nonostante dei riferimenti così alti McCrea disegni come disegna. Ma magari lui a differenza di Bernet risponde alle mail...

11 commenti:

  1. McCrea risponde alle email di Bernet. Sagomaccia. Me ne sono accorto perchè ho scritto a Jordi chiedendogli di perorare la causa di un Texone del papà di Hitman " considerato che è da poco sfumata la possibilità di vedere una Aquila della Notte disegnata da Deodato jr " e quello che credevo il papà di Torpedo mi ha risposto che McC è un dono degli dei ai fans che ne capiscano il valore, ma che esistono delle sacche di resistenti che sarebbero capaci di criticarne le deformazioni anatomiche perchè morsi da un uomo di Vitruvio radioattivo nei loro giorni di teenagers.

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    1. Sinceramente le volte che l'ho sentito io McCrea mi è sembrato molto meno spiritoso di come lo dipingi.

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  2. E' sempre pericoloso conoscere i propri miti. Io ho frequentato uno stage di disegno anatomico il cui insegnante era il mentore di Rob " sosia di Matt Damon " Liefeld. Ho lavorato un anno tutte le sere dopo il crepuscolo per avvicinarmi al segno del papà di Deadpool e di Cable e di Badrock. Non ci crederai, ma alla fine ero un discreto emulo. Mi sono presentato alla Extreme con il mio portfolio di omoni nerboruti con caviglie e manine da Barbie Anoressica per Alimentare i Disturbi della Alimentazione in un Pubblico Extremamente Sensibile e Rob ha guardato i vari Torpedoom e BadBarbaric, tutti rigorosamente armati con elementi di caloriferi stilizzati e mi ha detto che il mio storytelling era inesistente e che la mia conoscenza del corpo umano era inferiore a quella di un bimbo della materna che tenti di riprodurre le icone stilizzate sulle toilette nelle stazioni combinandone con i volumi dei personaggi di Yellow Submarine ( il film ). Cattivo !

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    1. confesso di non essere andato oltre la prima frase ma è proprio vero: se c'è una cosa che l'esperienza del blog mi ha insegnato è che è meglio non conoscere i propri miti! Per fortuna che alcuni sono morti e non possono più deludere.
      Ma non si può nemmeno generalizzare, ho anche conosciuto grandi autori che sono persone splendide.

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  3. @Luca: bernet irraggiungibile :-) (i commenti di crepascolo non richiedono risposta. Sono una piccola vertigine digitale: o li ami o li odi. Io devo ancora decidere quale delle due :-)))

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    1. notavo che sul tuo blog lo chiami Crepa, io pensavo di cogliere la palla al balzo e abbreviarlo in Scolo, ma mi pare troppo brutto e ingeneroso.

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  4. Vertigine digitale mi piace. Crepascolo nelle intenzioni era la voce narrante di un romanzo parodia dei cicli di Sherlock Holmes o Nero Wolfe - un latifondista annoiato che secondo i pettegolezzi aveva bruciato tanto di quel verde nei suoi possedimenti x esser giustificato quando aveva deciso di vendere tutto a chi mirava a costruire un centro commerciale e che faceva dello scemo del villaggio, interpretando le sue poche massime, una sorta di detective criptico. Crepascolo è barocco ed involuto - nei primi post del 2008 usa addirittura il plurale majestatis - e non esisterebbe oggi, una scoria in meno in rete, se il compianto Lorenzo Bartoli non avesse commentato il mio primo post con un " bella penna , Crepascolo ". Tutta colpa sua.

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    1. Alle vertigini digitali preferisco le vergini digitali. Se esistessero.

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  5. Se puoi pensarlo significa che esiste. Da qualche parte. E' come quando sognavi di trovare un fans club di McCrea e alla fine lo hai avuto. E digitale. Bravo.

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    1. un "fans' club", ovvero un randello di ventagli, per McCrea. Gli starebbe bene.

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  6. La punizione simbolica di un nemico che si disprezza intellettualmente da parte di chi, come Ike Isamov , consideri la violenza quale ultima risorsa degli incompetenti. Non male. Una tempesta di colpi dati con un ventaglio di carta di riso. Una cosa come i pellirossa che adottarono il Piccolo Grande Dustin Hoffman e toccavano appena , come in bizzarra gara di " ce l'hai ", le Giacche Azzurre che invece avevano armi letali. Bravo. Potresti essere il simmetrico di Ennis. Ora ti serve solo il "negativo" di McCrea x lavorare su qualcosa come Ma' " Gun " Gandhi, la storia di una racketeer e dei suoi figlioli gangsters negli anni del Proibizionismo che incontra Buddy Ha, un santone ex pulotto corrotto, e diversifica la sua attività, distillando scotch corretto con un potente calmante che guiderà gli States ad una siesta mobile e totale da cui saranno salvati solo grazie al benefico shock della musica di cantanti confidenziali come Paul Anka. Una miniserie di sei. Formato comic book a colori. Disegni di Mailo Minari.

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