Buona ultima anche la Star Comics si è lanciata nella produzione di volumi
BéDé dal formato brossurato, più piccolo degli originali ma con più di un
episodio per volta. Dovrebbe avere già pubblicato alcuni titoli ma l’unico tomo
che ho visto finora è Succubi.
La serie scritta da Thomas Mosdi ha come presupposto l’esistenza di una
sorellanza occulta, le Figlie di Lilith, risalente all’Antico Egitto e dedita al
controllo della Storia dell’umanità tramite la seduzione di uomini di potere
usati come burattini. Con un manicheismo troppo schietto e ingenuo da non
risultare geniale, le appartenenti alla setta vengono osteggiate da un altro
gruppo occulto legato al Vaticano: i Figli di Adamo!
Il primo episodio si svolge durante il Terrore e mette in scena Camilla che
concupisce un Robespierre ormai in declino decretandone la fine. Ma la Succube
ha già nel mirino un altro pezzo da novanta.
La storia è accattivante e l’atmosfera ben ricostruita, ma il secondo
episodio mi è piaciuto di più. In Roxelane
la nubiana Setkem cerca inutilmente di ottenere i favori del sultano Solimano,
che le preferisce una schiava europea che poi diverrà come intuibile dal titolo
la storica Roxelana o Rossana (cioè la Roxana protagonista di un bel ciclo di Dago), convertita alle Figlie di Lilith.
Il concept della serie è ruspante e piacevole: in ultima analisi si tratta
di coinvolgere delle pin up in vari contesti storici. Coerentemente con queste
premesse ai disegnatori è richiesta una maggiore attenzione alle anatomie che
all’espressività. Il Laurent Paturaud di Camilla
è anche un bravo scenografo e costumista ma le sue scene d’azione sono
piuttosto imbalsamate – curioso poi come disegna gli occhi dei personaggi sullo
sfondo, che in qualche occasione risultano spalancati per far capire che sono
aperti.
Adriano de Vincentiis è anch’egli più illustrativo che narrativo visto che
la priorità è presentare una parata di corpi femminili in varie posizioni, ma
mi è sembrato più personale e interessante di Paturaud, che ha fatto in ogni
caso un buon lavoro.
La carta e l’allestimento di questa proposta Star Comics sono ottimi e in
confronto alla concorrenza l’editore perugino offre una maggiore maneggevolezza
rispetto agli albi Panini e RW Lineachiara (avendo oltretutto delle bandelle
molto meno invasive di quelle dei 100% Cult Comics) e un formato più grande e
godibile di quello F423
della Mondadori.
Purtroppo la collana Star Comics Presenta in cui è inserita Succubi sembra essere funestata da una
distribuzione non all’altezza, e questo volume in particolare presenta un po’
di refusi ed errorini. Ma costa solo 11 euro e li merita abbondantemente.
Non l'ho visto in giro...
RispondiEliminaMoz-
Distribuzione carbonara... e non nel senso della pasta.
EliminaChe tette!! mi viene da dire guardando la copertina. Ma a Paturaud piace proprio tanto disegnarle così :)
RispondiEliminaIn un primo momento avevo capito che questi albi STP sarebbero finiti in edicola. Che peccato. Di questi tempi, dove conviene fare il conto con il prezzo basso dei collaterali da edicola (e vedi pure le ultime tendenze economiche anche nel giro delle fumetterie), 11 euro per un prodotto del genere con 96 pagine a colori, non sono poi pochissimi. Mi rendo conto che la Star non è né Mondadori né Panini, ma un pensierino in tal senso ce lo devi fare.