martedì 30 giugno 2015

Succubi 1



Buona ultima anche la Star Comics si è lanciata nella produzione di volumi BéDé dal formato brossurato, più piccolo degli originali ma con più di un episodio per volta. Dovrebbe avere già pubblicato alcuni titoli ma l’unico tomo che ho visto finora è Succubi.
La serie scritta da Thomas Mosdi ha come presupposto l’esistenza di una sorellanza occulta, le Figlie di Lilith, risalente all’Antico Egitto e dedita al controllo della Storia dell’umanità tramite la seduzione di uomini di potere usati come burattini. Con un manicheismo troppo schietto e ingenuo da non risultare geniale, le appartenenti alla setta vengono osteggiate da un altro gruppo occulto legato al Vaticano: i Figli di Adamo!
Il primo episodio si svolge durante il Terrore e mette in scena Camilla che concupisce un Robespierre ormai in declino decretandone la fine. Ma la Succube ha già nel mirino un altro pezzo da novanta.
La storia è accattivante e l’atmosfera ben ricostruita, ma il secondo episodio mi è piaciuto di più. In Roxelane la nubiana Setkem cerca inutilmente di ottenere i favori del sultano Solimano, che le preferisce una schiava europea che poi diverrà come intuibile dal titolo la storica Roxelana o Rossana (cioè la Roxana protagonista di un bel ciclo di Dago), convertita alle Figlie di Lilith.
Il concept della serie è ruspante e piacevole: in ultima analisi si tratta di coinvolgere delle pin up in vari contesti storici. Coerentemente con queste premesse ai disegnatori è richiesta una maggiore attenzione alle anatomie che all’espressività. Il Laurent Paturaud di Camilla è anche un bravo scenografo e costumista ma le sue scene d’azione sono piuttosto imbalsamate – curioso poi come disegna gli occhi dei personaggi sullo sfondo, che in qualche occasione risultano spalancati per far capire che sono aperti.
Adriano de Vincentiis è anch’egli più illustrativo che narrativo visto che la priorità è presentare una parata di corpi femminili in varie posizioni, ma mi è sembrato più personale e interessante di Paturaud, che ha fatto in ogni caso un buon lavoro.
La carta e l’allestimento di questa proposta Star Comics sono ottimi e in confronto alla concorrenza l’editore perugino offre una maggiore maneggevolezza rispetto agli albi Panini e RW Lineachiara (avendo oltretutto delle bandelle molto meno invasive di quelle dei 100% Cult Comics) e un formato più grande e godibile di quello F423 della Mondadori.
Purtroppo la collana Star Comics Presenta in cui è inserita Succubi sembra essere funestata da una distribuzione non all’altezza, e questo volume in particolare presenta un po’ di refusi ed errorini. Ma costa solo 11 euro e li merita abbondantemente.

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Distribuzione carbonara... e non nel senso della pasta.

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  2. Che tette!! mi viene da dire guardando la copertina. Ma a Paturaud piace proprio tanto disegnarle così :)
    In un primo momento avevo capito che questi albi STP sarebbero finiti in edicola. Che peccato. Di questi tempi, dove conviene fare il conto con il prezzo basso dei collaterali da edicola (e vedi pure le ultime tendenze economiche anche nel giro delle fumetterie), 11 euro per un prodotto del genere con 96 pagine a colori, non sono poi pochissimi. Mi rendo conto che la Star non è né Mondadori né Panini, ma un pensierino in tal senso ce lo devi fare.

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