L’altro giorno ho trovato un’inaspettata sorpresa nell’edicola della
stazione, fresca fresca di stampa: l’agile libretto (forse troppo agile per il
costo, 12 euro) di cui al titolo di questo post.
È probabile che in origine fosse un testo (o parte di un testo) nato in
ambiente accademico la cui pubblicazione presso Kellermann è stata resa
possibile grazie alla ricorrenza della Prima Guerra Mondiale, stesso motivo per
cui la collana Historica è ingolfata di fumetti ambientati nel 14-18.
Il Corriere dei Piccoli va
alla Guerra propone una
carrellata di personaggi più o meno conosciuti dello storico settimanale, la
maggioranza dei quali a me ignoti e creati appositamente all’epoca per
indirizzare il favore dei giovani lettori verso i soldati al fronte e veicolare
il disprezzo verso gli Imperi Centrali.
Pur nella sua compattezza il testo è estremamente esaustivo e approfondito
e presenta anche tutta una serie di approfondimenti su argomenti correlati. L’approccio
è ovviamente compilatorio ma con frequenti puntate nel sociologico.
A livello stilistico mi è sembrato di cogliere una certa differenza nei
toni con cui sono trattati i temi e i personaggi, ma forse sono stato
influenzato dal fatto che le autrici sono due, Camilla Peruch e Sonia Santin: comunque
accanto a una trattazione più pacata ci sono effettivamente capitoli e passaggi
in cui domina l’iperbole in una profusione di punti esclamativi.
Una menzione particolare merita la parte grafica. Oltre a godere del
ricchissimo apparato iconografico (e che invidia per chi ha messo le mani sopra
simili tesori), il lettore beneficia di una organizzazione razionale delle
immagini in relazione al testo: gli argomenti trattati vengono accompagnati
dalle immagini corrette nelle pagine affiancate. Sarà pure una cosa banale, eppure
non tutti sono in grado di farlo.
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