Tra il celebrativo e lo sperimentale l’Aurea ha mandato in edicola una
versione Maxi della sua rivista
ammiraglia, 96 pagine a 3,50€ con materiale quasi esclusivamente già edito
(anche per quel che riguarda i redazionali).
L’intento sembrerebbe appunto quello di offrire ai vecchi lettori un nuovo
modo di fruire dei classici di Lanciostory
e contemporaneamente di attirare nuovi acquirenti con un formato più visibile
in edicola e senza il cruccio delle storie a puntate.
Nel sommario di questo primo numero ci sono 3 “liberi” d’Autore (è stato
perfino recuperato Carlos Roume) e quattro strisce di Beep Peep con cui la riproduzione tipografica non sempre è stata
generosa, ma il pezzo forte sono le storie a episodi presentate a colori. In
un’unica soluzione vengono ristampati i primi due capitoli di Yor e, strano a dirsi, i colori non sono
male – non ho verificato ma è probabile che si tratti della stessa colorazione realizzata
dallo Studio Rosi nel 1978 per Il Libro
di Yor.
La seconda serie è I Partigiani,
un inedito a opera di Lebovic e Jules che in pratica è l’unico fumetto che ho
letto di Lanciostory Maxi. Nonostante
le premesse programmatiche la storia non ha per protagonisti dei partigiani
jugoslavi ma un ufficiale inglese che si serve del loro aiuto. Facendo due
conti I Partigiani dovrebbe avere circa
quarant’anni, essendo stata ideata per la rivista olandese Eppo che tenne a battesimo anche Storm, ma tutto sommato si difende bene ancora oggi grazie alla
documentazione attendibile su cui si basa e all’originale finale tabagista. Non
male i disegni delafuentiani di Jules, inoltre il formato più grande di Lanciostory Maxi permette un intervento
redazionale minimo per l’allargamento delle didascalie e una qualità di stampa
impensabile se l’Aurea avesse dovuto rifarsi ad archivi informatici.
Interessanti i redazionali, tra le altre cose Ervin Rustemagic scrive una
lunga introduzione a I Partigiani e
Luca Raffaelli comincia una rubrica “bis” che è un compendio della rubrica Nuvolette (si comincia con Carlos
Trillo). Forse emozionato dal numero di esordio, Raffaelli si confonde e dice
che tra l’anno di esordio della rubrica, il 1992, e il 2015 sono passati 13
anni invece di 23. Il fumetto mantiene giovani.
Tu invece vuoi invecchiare più velocemente. Difatti scrivendo dell'1 hai messo la cover del 2 che esce tra un mese...:-)
RispondiEliminaMi hai fatto venire il dubbio, ma la copertina è proprio quella del primo numero: quella del secondo avrà un'immagine vagamente stroboscopica (stessa donnina riprodotta varie volte con piccole differenze) sempre di Royo.
Eliminahai ragione tu, ero io che avevo sott'occhio la cover del 2! tra l'altro col formato maxi per la prima volta abbiamo la cover doppia e il disegno di Royo quasi completo (spesso mettono solo uan parte). il caldo!
RispondiEliminaHo preso il primo numero per via di Yor. Quando si dice la beffa, 2 giorni dopo ho trovato su un bancarottolo "Il libro di Yor" (4 euro). Azzardo una ipotesi: secondo me è proprio identico, a parte il lettering, quindi ci sta che ristampino proprio "Il libro" e si fermino lì con Yor. Se qualcuno ha notizie più precise, sarei felice di essere smentito.
RispondiEliminaHo scritto diverse volte il nome Yor. Più lo scrivo, più mi sembra uno yogurt.
Era meglio Henga, ma forse negli anni 70 lo scartarono perchè temevano la rima "fumetto del Menga"...
Tu scherzi ma il motivo del nuovo nome italiano fu proprio quello. Dall'Eura mi risposero, credo anche nella pagina della posta, che alcuni nomi originali in italiano potevano sembrare offensivi o ridicoli (vedi appunto Henga-menga)
EliminaE quale narcotrafficante si lascerebbe mai arrestare da uno "Zero Galvan"... Ah, gli anni '70...
EliminaE parlando dell'Eternauta un giornalista chiamato Mosca poteva sembrare ridicolo, o magari all'epoca Maurizio Mosca era già famoso e pareva brutto chiamare un personaggio così, ecco quindi ribattezzato il personaggio Ruiz.
EliminaUna più recente (anni '90) riguarda Starlight: uno dei comprimari si chiamava in origine Falcone, e probabilmente pareva brutto lasciarlo così dopo la strage di Capaci.
Giusto, l'Eternauta!
EliminaCapisco che FAVA-lli diventi Ferri. Ma la trasformazione da Juan Salvo a Juan Galvez, mai capita. Però, suona bene.
Mamma, che caldo, speriamo che nevichi. ;-) Ciao!