venerdì 6 aprile 2018

La Grande Letteratura a Fumetti 1: L'Isola del Tesoro

Nuova collana Mondadori Comics (evidentemente il settore fumetti deve rendere ancora se continuano a pubblicarne), probabile versione italiana di una serie francese.
Come evidenziato dal nome, si tratta di riduzioni di classici della letteratura, per un totale di ben 37 volumi, anche se alcune opere, sei per la precisione, sono divise in due parti. Si comincia con L’Isola del Tesoro.
La versione adattata da Christophe Lemoine sacrifica inevitabilmente alcuni passaggi (che vengono comunque riassunti nei dialoghi) per farla stare nelle canoniche 46 tavole. Lo stile delle didascalie è un po’ demodé, coi verbi al passato, e in qualche occasione mi è sembrato che si strizzasse l’occhio (proprio in senso letterale nel finale) a un pubblico giovane per cui forse questa proposta è stata pensata in origine. Il ritmo non è certo quello di un fumetto moderno, ma la lettura è piacevole come in fondo è piacevole sentirsi raccontare le solite fiabe.
I disegni di Jean-Marie Woehrel, penalizzati oltretutto da una qualità di stampa non felice, non reggono il confronto con molte delle meraviglie che si vedono Oltralpe nello stesso settore. Chi è stato in Francia avrà notato che ogni occasione (musei, esposizioni, ecc.) è buona per vendere un volume a fumetti specifico, realizzato per turisti dalla bocca buona o come instant book per approfittare dell’onda lunga dell’evento. Questo significa che esiste tutto un sottobosco di autori che non sono ancora emersi ma che comunque possono lavorare in quest’ambito collaterale. Tutto sommato anche Woehrel rientra nella categoria, perché a “vendere” non sono i suoi disegni ma il nome di Robert Louis Stevenson e la fama della sua opera. Non che sia proprio orribile: la sua inchiostrazione molto pesante e monocorde non è però ancora a livello professionale, ma si notano senz’altro gli studi e l’attenzione che ha profuso nelle posture dei personaggi – assai meno nei volti. La copertina disegnata da Delitte mi aveva lasciato sperare in chissà quali expoit…
Nota di merito per il bravo colorista Patrice Duplan che è riuscito col computer a ricreare le colorazioni classiche di una volta.
In appendice, come nel caso di Historica Biografie, c’è un apparato redazionale che sviscera la biografia, lo stile e l’epoca di Stevenson. Nonostante certi ammiccamenti che farebbero propendere per pensare che siano stati confezionati per un pubblico giovane, i brevi saggi sono piuttosto approfonditi e per nulla banali.
Oggettivamente non mi potevo aspettare grandi cose da una collana che fa del classicismo la sua bandiera, proverò comunque a prendere ancora un volume o due per sincerarmi se l’impressione che ho avuto (prodotto per ragazzi disegnato da esordienti o quasi) è giustificata o no. Di sicuro per 1,90 euro era un delitto lasciarlo in edicola.
Un depliant allegato al volume consente l’acquisto dei prossimi volumi a prezzi stracciati se comprati a blocchi di tre o quattro o cinque (9,50 euro il primo pacco di tre anziché 23,70).

3 commenti:

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  2. Infatti la collana francese a cui si ispira è Les incontournables de la littérature en BD ;)

    https://www.bedetheque.com/serie-23832-BD-Incontournables-de-la-litterature-en-BD.html

    Purtroppo tutti i volumi sono stati sceneggiati... dallo stesso autore!
    Ergo i difetti (condivisibilissimi) cui fai riferimento ce li trascineremo fino alla fine.
    Ergo io mi fermo qui, decisamente sono fuori target per un prodotto del genere.
    Ergo buona serata. E come sempre, complimenti per l'ottimo pezzo!

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    1. Grazie a te delle precisazioni. In effetti la voglia di proseguire mi sta passando, ma almeno una chance gliela darò comunque!

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