Raccolta di due cicli di storie che omaggiano serial e fiction televisive.
Paperone è in ambasce perché Rockerduck sta avendo un successone sulla piattaforma digitale RockFlix con L’Amaca Geniale, mentre il suo Tanto Ebbi che trasmette DuckNet dimostra tutta la miseria con cui è realizzato (pur se ha i suoi fan). Per questo si rivolge a Paperino scoprendo che Paperina ha il vezzo di immaginare insieme a Chiquita delle nuove possibili fiction. Assunte come showrunner, dovranno raccattare sceneggiatori, registi, attori e maestranze varie per confezionare al minor costo possibile Un Posto a Paperopoli, una fiction che riguarda proprio degli sceneggiatori alle prese con delle serie da scrivere. I primi quattro episodi seguono la realizzazione dell’opera fino al fatidico Gran Gala delle Serie TV mentre gli altri quattro sono dedicati ognuno a una puntata pilota di genere diverso da sottoporre agli spettatori (e immagino anche ai lettori di Topolino dell’epoca, visto l’epilogo) per decidere verso quale direzione fare andare Un Posto a Paperopoli. A far da cerniera tra le due parti c’è un intermezzo inedito.
In questo fumetto c’è di tutto: giochi di parole, slapstick, parodia, umorismo demenziale, derive surreali, metanarrazione di quella buona. Ci si sganascia a ogni pagina, anzi quasi a ogni vignetta. Le trovate di Sergio Badino si susseguono a ritmo serrato senza mai annoiare. Sono rimasto un po’ stupito nel vedere il florilegio di citazioni che per questioni anagrafiche o di interesse un pubblico di bambini di logica non potrebbe cogliere, forse la serie è pensata per essere goduta anche dagli adulti o forse queste citazioni ci sono sempre state e a mia volta non le coglievo da bambino.
Per quanto posso capirne di fumetto Disney, i disegni di Silvia Ziche sono molto buoni e la trovo più a suo agio coi paperi che coi topi, anche se nemmeno qui si esime dal dare ogni tanto un’interpretazione un po’ personale, in particolare nella distorsione dei becchi e nell’esuberanza delle dentature.
Una curiosità: a quasi cinquant’anni scopro che Paperone non è solo lo zio di Paperino ma anche di Paperina! Il rapporto tra i due nipoti è quindi incestuoso o lei lo chiama “zio” per affetto?

Il "nuovo" Topolino é un gioiello. Aveva perso un sacco di lettori per la scarsa qualità delle storie degli anni novanta ma al momento c'è una squadra di sceneggiatori e disegnatori fenomenale.
RispondiEliminaInfatti quel paio di numeri che avevo preso durante la pandemia mi era sembrato molto buono, c'era molta varietà nei disegni.
EliminaPerò mi resta il dubbio che più che ai bambini si rivolgano ormai anche loro agli adulti: c'era una storia di Casty che nel titolo omaggiava La Casa dalle Finestre che Ridono di Pupi Avati.
Ma secondo te ci sono ancora bambini che leggono fumetti?
EliminaEh, già, è proprio questo il problema. Ci sono però fenomeni tipo Sio che possono riavvicinarli, ma poi non credo che si interessino ad altri fumetti.
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