…come è rimasta senza parole la coprotagonista di Strange – il Dottore è fuori!. Che si tratti di una scelta voluta,
come la famosa sequenza muta dei Blackhawk
di Howard Chaykin (che non ho mai letto)? Oppure di un errore della Panini o
forse invece già presente a monte (come nel caso della ristampa in bianco e
nero di Swamp Thing della Magic)?
Mistero.
Il fumetto in breve: niente di speciale, anche se due o tre idee sono
sufficientemente originali o suggestive da meritare la lettura, e ho gradito il
finale non proprio lieto. I disegni di Emma Rios sono tollerabili (non è
affatto il mio genere) pur se le derive deformed mi sono sembrate un’occasione
per nascondere il dilettantismo della disegnatrice.
Due cose da sottolineare: è uno dei fumetti stampati meglio dalla Panini e
in una scena si vedono delle tette. Sì, delle TETTE in un FUMETTO MARVEL. Mi
sembra ancora impossibile, eppure ecco la prova:
Uhh, non sai quante volte mi è capitato??
RispondiEliminaMoz-
In una storia di Cabanes pubblicata su Blue era successo e una nota diceva di rivolgersi direttamente all'autore per sapere cosa c'era scritto... Non ho mai capito se fosse un intervento della redazione italiana o un inside joke già presente in origine.
EliminaDai... direi: finalmente :)
RispondiEliminaMacché! adesso la Marvel mette le tette, e poi cosa? Delle storie intelligenti?
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