L’offerta di allegati a fumetti
da edicola si è arricchita di una nuova collana dedicata nientemeno che a
Fisici e scienziati. Come argomento del numero d’esordio è stato scelto l’anticonformista
Richard Phillips Feynman, che si rese protagonista di aneddoti sufficientemente
originali da poter interessare anche un pubblico non specialistico.
Purtroppo questo genere di
fumetto non brilla certo per pathos e per quanto la vita di Feynman possa
essere stata interessante, il testo ha un taglio prettamente espositivo che non
racconta in senso stretto le singole sequenze ma si limita a riassumerle: così,
ad esempio, non vediamo le fasi del processo con cui Feynman scassinava le
casseforti di Los Alamos, ma ci viene semplicemente detto nelle didascalie come
faceva.
Il flusso della vicenda è
frammentario e confesso che certi passaggi, soprattutto nella prima parte, non
mi sono stati del tutto chiari, forse a causa della scelta di non approfondire
certi aspetti tecnici che avrebbero appesantito la lettura (ma paradossalmente
le stesse difficoltà le ho riscontrate nelle dettagliatissime lezioni in Nuova
Zelanda). Ciò non toglie che in più di un’occasione la particolare scelta dei
tempi o delle battute con cui sono state ricostruite alcune scene realmente
accadute le abbia rese piacevolmente umoristiche come nelle intenzioni dello
sceneggiatore Jim Ottaviani.
I disegni di Leland Myrick sono
quelli che ci aspetterebbe per un lavoro del genere, tanto più che parliamo di
un tomo che supera le 250 tavole di fumetto: tutta sintesi e niente (o quasi)
dettagli. Nella stessa categoria merceologica si è visto di peggio, ma anche
qualcosina di meglio.
Uno stile così sketchy ha un po’ confuso anche il
colorista, che non sapendo bene dove finivano i bordi di un pantalone e dove cominciava
il pavimento è andato un po’ a intuito (vedi pagina 141), così come il colore
della casella di una scacchiera straborda nel pezzo che contiene a pagina 7.
9,90 euro è un prezzo corretto
(sono 276 pagine a colori stampate bene su carta patinata e rilegate sul dorso),
ma prima di intraprendere la collezione di tutta la collana aspetto di sondare
il terreno con il prossimo volume, The Imitation Game. Se lo stile grafico e narrativo non si discosta troppo da quello
di Feynman (e visto che lo
sceneggiatore è lo stesso temo che sarà così) mi sa che investirò quei 10 euro
settimanali altrove.
I collaterali non sono mai un buon investimento, in senso strettamente economico: perdono subito il loro valore. Magari per una serie di inediti come questa potrebbe essere diverso, ma in generale è così.
RispondiEliminaE oltretutto questi non sono nemmeno inediti, non tutti almeno.
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