Dopo lo slittamento del mese scorso
Historica Biografie torna a uscire
regolarmente una settimana dopo la collana-madre.
Questo terzo volume dedicato al
Napoleone di Jacques Martin è probabilmente il più importante nell’economia
della saga visto che racconta la sua apoteosi come Primo Console e poi
Imperatore di Francia e riassume la celeberrima campagna di Russia – anche se
le avvisaglie del declino già si intuiscono nelle ultime pagine. Lo
sceneggiatore Pascal Davoz ha evidentemente fatto un enorme lavoro di studio
delle fonti e di raccolta di aneddoti, che però si è concretizzato in un
fumetto dal taglio scolastico in cui vengono inanellati eventi, battaglie, nomi
e (appunto) aneddoti senza dare all’insieme un ritmo narrativo che lo renda
appassionante. E i personaggi, protagonista per primo, hanno la tendenza di
spiegare quello che fanno con dei dialoghi un po’ innaturali. Per fortuna a
rendere accattivante l’opera c’è l’ironia sottesa e qualche non infrequente
guizzo umoristico. Non ci si ammazza dalle risate, ovviamente (men che meno nel
corso della carneficina russa) ma è quanto basta per incuriosire e tenere viva
l’attenzione di un lettore che non sia già appassionato della materia, tanto
più che Napoleone viene dipinto con toni agiografici che potrebbero finire per
renderlo ridicolo più che antipatico.
Come dicevo sopra, questa terza
parte non termina con il trionfo russo ma si riserva le ultime sei tavole alla
questione spagnola (l’«eso es todo» di pagina 44 si tradurrà veramente con «è
stato lui»?) e al matrimonio di Napoleone con l’arciduchessa austriaca.
Jean Torton/Jeronaton alterna
alcune vignette in cui semplifica un po’ il suo tratto ad altre in cui si
profonde in dettagli. Laddove si è dimenticato di disegnare i particolari di
un’uniforme (ma accade rarissimamente) sopperisce con i colori. Il risultato è
sempre molto valido, anche se siamo lontani dalla spettacolarità di Champakou, che sarebbe comunque
risultata inadatta per un fumetto del genere. Peccato che anche in queste
pagine si verifichi ogni tanto quel fenomeno di fuori registro digitale che mi
ha un po’ rovinato la lettura dell’ultimo Alix Senator.
Come già accaduto nello scorso volume,
anche stavolta c’è solo il fumetto senza approfondimenti in appendice.
Nessun commento:
Posta un commento