Mi permetto di integrare il
divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti
d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui
ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo
originale.
Puntata monografica, stavolta,
dedicata all’illustratore Ralph Steadman che fu anche occasionalmente
fumettista.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)
(Gran Bretagna/Italia 1960/1967,
in Linus, © Steadman/M.L.E.,
umorismo)
Ralph [Idris] Steadman
Fumetto dalla vita editoriale complessa,
a quanto pare ripudiato dallo stesso autore che non ne dà traccia sul suo sito,
nato nel 1960 ma pubblicato solo sette anni dopo da Linus in una forma ampliata con un prologo inedito, dopo essere
stato rifiutato da tutte le testate a cui fu proposto.
Theo è il protagonista di una
striscia a fumetti, consapevole di esserlo, in cui avvengono regolarmente delle
situazioni metanarrative.
Pseudofumetto: Gli Hamilton
Wilonslows, striscia a fumetti ideata polemicamente da Steadman (edita dal
«Chimes» parodia del Times che gli rifiutò la pubblicazione
di Theo) come contraltare alla sua
striscia: a fronte dell’insuccesso totale di pubblico, la striscia viene
sostituita appunto da Theo.
Come riportato sopra, Steadman è
più noto come illustratore che come fumettista, e in tale veste ha anche
partecipato alla trasmissione televisiva Jackanory;
forse è noto ancora di più come amico e collaboratore di Hunter S. (Stockton) Thompson,
l’ideatore del “gonzo journalism” la cui vita servì d’ispirazione per il film
di Terry Gilliam Paura e Delirio a Las
Vegas.
Proprio in quest’ultima veste
Steadman è apparso in diversi documentari, anche se non sono mancati film e
trasmissioni televisive dedicati interamente a lui:
[CINEMA] ILLUSTRATORI (pag. 103)
(Stati Uniti/Gran Bretagna 2012, documentario)
Regia: Charlie Paul; sceneggiatura: non accreditata, con Ralph [Idris]
Steadman (se stesso), Johnny [John Christopher] Depp (se stesso), Terry
[Terrence Vance] Gilliam (se stesso), Hunter S. Thompson (materiale di
rrpertorio)
Johnny Depp, amico e interprete
di Hunter S. Thompson nel film Paura e
Delirio a Las Vegas, incontra Steadman e parla delle sue esperienze di
illustratore e di “gonzo journalist”.
[TELEVISIONE] ALTRO (pag. 129)
OMNIBUS
(Gran Bretagna 1967, 42 stagioni, 750 episodi)
Documentari, BBC1 (dal 1967 al
2001), BBC Two (2001-2003), creato da [llo staff della BBC].
Serie di documentari incentrati principalmente su arte e musica, erede
della precedente trasmissione Monitor (1958-1965).
Con Edward Judd (voce), Ralph [Idris] Steadman,
Hunter S. Thompson
Diretto da Nigel Finch
Il documentario è noto anche come
Fear and Loathing in Gonzovision e si
concentra sul viaggio che Thompson intraprese insieme a Steadman nel 1971 verso
Hollywood da Las Vegas. Di Steadman vengono riproposte interviste ed esempi
delle sue opere.
[CINEMA] FUORI TEMA 1 – TEMATICHE LIMITROFE (pag. 108)
(Stati Uniti 2006, documentario)
Regia: Tom Thurm; sceneggiatura: Tom Marksbury, con Ralph [Idris] Steadman
(se stesso), Johnny [Johnny Christopher] Depp (se stesso), Benicio Del Toro (se
stesso)
Raccolta di interviste tra
familiari e amici di Hunter S. Thompson.
[CINEMA] FUORI TEMA 1 – TEMATICHE LIMITROFE (pag. 108)
(Stati Uniti 2008, documentario)
Regia: Alex Gibney
[Philip Alexander Gibney]; sceneggiatura: Alex Gibney [Philip Alexander Gibney]
con scritti di Hunter S. Thompson, con Hunter S. Thompson (materiale di
repertorio), Johnny [John Christopher] Depp (voce narrante), Ralph [Idris] Steadman
(se stesso)
Altra raccolta di testimonianze
sulla vita e le opera di Hunter S. Thompson, con particolare riguardo all’influsso
che ebbe sulla politica e la musica.
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