Io me ne rendo conto! :D I lucchesi per come la vedo io, ci hanno messo anni ad "infastidirsi" e ci sono arrivati solo quando la gestione della manifestazione ha raggiunto, dal punto di vista logistico, livelli talmente eccessivi da risultare francamente inaccettabili perfino per alcuni commercianti. Poi i lucchesi che contano sono quelli "non infastiditi", cioè tutti quelli che ci o guadagnano o sono convinti di guadagnarci e che al netto del Covid avrebbero volentieri continuato con il trend crescita- esponenziale-infinita-aperiodica naturalmente tutto entro le mura, non sia mai che guadagni qualcosa anche il pizzaiolo davanti al palazzetto dello sport. Sarebbe bello che ambedue le categorie di lucchesi si rendessero conto che la soluzione ideale sarebbe un ridimensionamento/decentramento o dilazionamento nel corso dell'anno, ma ripeto, non avverrà mai.
Chissà se quest'anno i lucchesi infastiditi si renderanno conto di cosa -economicamente, in primis- hanno perso...
RispondiEliminaMoz-
Beh, quelli infastiditi credo che non abbiano attività che vengono toccate positivamente dalla fiera!
EliminaIo me ne rendo conto! :D
RispondiEliminaI lucchesi per come la vedo io, ci hanno messo anni ad "infastidirsi" e ci sono arrivati solo quando la gestione della manifestazione ha raggiunto, dal punto di vista logistico, livelli talmente eccessivi da risultare francamente inaccettabili perfino per alcuni commercianti.
Poi i lucchesi che contano sono quelli "non infastiditi", cioè tutti quelli che ci o guadagnano o sono convinti di guadagnarci e che al netto del Covid avrebbero volentieri continuato con il trend crescita- esponenziale-infinita-aperiodica naturalmente tutto entro le mura, non sia mai che guadagni qualcosa anche il pizzaiolo davanti al palazzetto dello sport.
Sarebbe bello che ambedue le categorie di lucchesi si rendessero conto che la soluzione ideale sarebbe un ridimensionamento/decentramento o dilazionamento nel corso dell'anno, ma ripeto, non avverrà mai.