giovedì 5 novembre 2020

Toh!

Da quando vidi questa vignetta di Giacinto Gaudenzi, tratta da una storia breve per Playboy scritta da Piero Alligo, mi prese un’ossessione. Oddio, “ossessione”: una curiosità. Ero sicuro che qualche illustratore avesse usato la stessa fotografia di partenza per una copertina di Lanciostory o Skorpio e infatti ecco Antonello Silverini sul numero 53 di Skorpio del 1992.
Visto che avevo intuito la parentela (una delle tante) mi sono sempre chiesto se avrei mai visto la foto originale. Grazie al quarto volume del Mencaroni che ho risfogliato l’altro giorno è successo
Se non sono soddisfazioni queste.

4 commenti:

  1. Mmm... ma dici? Perché prendere una foto a riferimento e poi (stranamente in entrambi i casi) cambiare la posizione della testa, facendo guardare il soggetto verso il basso?
    Può farsi che la foto sia un'altra, anche perché se guardi le mani sinistre nelle due illustrazioni, sono identiche. Mentre nella foto, no. Boh.

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    1. Evidentemente si sono solo ispirati e non hanno ricalcato. C'è anche la differenza che l'ipogastrio (ma anche il mesogastrio) di Silverini è più lungo, ma tu che hai una formazione artistica saprai benissimo che certe "interpretazioni" di unmedesimo soggetto sono inevitabili!

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  2. Anche io penso che la foto forse non sia quella, o meglio... non è detto.
    Invece potrebbe essere che semplicemente nel 1992 hanno copiato l'altro fumetto^^

    Moz-

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    1. Anche i punti luce sono molto spesso gli stessi, il guaio è che la foto che ho fatto al Mencaroni non è molto riuscita...

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