lunedì 21 marzo 2011

le serie di Robin Wood in Italia - (da Fucine Mute 55) KOZAKOVITCH & CONNORS


Nei bei tempi andati in cui ancora si pensava che Robin Wood scrivesse tutti i suoi fumetti (ma qualche indiscrezione già trapelava grazie a nippurweb.com.ar) avevo scritto un lungo pezzo su Wood che si concludeva con l’elenco delle sue serie arrivate in Italia. «E speriamo di non aver scritto troppe idiozie» dicevo per introdurlo su Fucine Mute 51. Ecco, appunto, colgo l’occasione del blog per aggiornare e correggere alcune cose...
E ovviamente per ampliare la lista con le nuove serie di Wood comparse sui settimanali dopo il 2002.

Kozakovitch & Connors   (Lanciostory 19/88)

Max Kozakovitch e David Connors [che in origine avrebbe dovuto chiamarsi Collins] hanno tutte le ragioni per essere gli antieroi disincantati che sono. Il primo si è convertito al mestiere di mercenario dopo il dissanguamento della natia Polonia, il secondo è un pilota formidabile ma ha visto tutte le brutture della guerra e dà sfogo al suo disgusto ubriacandosi. Kozakovitch è un gigante silenzioso come potevano esserlo Ronstadt o Quince Mil, Connors esprime il suo cinismo con feroce sarcasmo, sulla scia di un Morgan o di un Big Norman. Ma i due sono molto più sfaccettati ed interessanti di altri eroi di Robin Wood. Dopo il mezzo fallimento di una missione a Khermanshah si ritrovano a vagabondare per l’Asia Minore fino a giungere in quella Russia tormentata che (siamo nel 1917) sta per diventare un inferno. Qui tenteranno, nientemeno, di salvare la famiglia Romanov. Girovagando poi anche per Africa, Cina, Giappone e Turchia avranno modo di incontrare personaggi realmente esistiti resi con particolare cura documentaristica (e, malgrado o grazie a ciò, carichi di fascino). Uno dei capolavori di Wood, disegnato peraltro da un Garcia Duran al massimo della forma.

Il finale inconcludente ed apparentemente aperto non sta ad indicare l’abbandono di Wood per un altro sceneggiatore ma ricalca semplicemente una fine abbastanza comune nell’intrattenimento popolare di qualche anno fa: la coppia d’eroi si dice addio ma sulla spinta della malinconia uno dei due corre incontro all’altro e ripartono insieme verso nuove avventure. Avventure che comunque non vedremo mai, perché la serie è definitivamente terminata lì (secondo la leggenda, perché Garcia Duran si era stufato di disegnare panorami polari che gli facevano sentir freddo per davvero!).
Dopo un’apparizione fugace su Euracomix (n° 72) Kozakovitch & Connors è stato ristampato integralmente su I Giganti dell’avventura (4 e 7)

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