domenica 11 gennaio 2015

Ma quanto è bravo Luca Salvagno?



Tantissimo.
La scorsa settimana ho visto su Il Giornalino 1 (che sono riuscito a trovare nonostante un periodo di distribuzione singhiozzante) una breve ma bella biografia di Totò disegnata da lui, con uno stile curatissimo. Nonostante l’inevitabile supporto di immagini fotografiche, Salvagno è riuscito a rendere molto espressivi e personali i suoi disegni, tra cui figurano anche dei manifesti cinematografici scrupolosamente riprodotti. Anche i colori non sono male, e mi pare oltretutto che il computer non sia stato minimamente usato per stenderli. A mio avviso un lavoro da mettere sullo stesso piano dell’analoga biografia di Totò realizzata sempre per Il Giornalino da Gianni De Luca. Considerato però il curriculum di Salvagno, che dalle mie informazioni (forse inesatte) ha raccolto il testimone di Jacovitti su Coccobill, ho pensato si fosse trattato di un exploit estemporaneo, una prova d’autore fuori dai canoni consueti.

Oggi su Il Giornalino 2 ho trovato una nuova serie umoristica disegnata da lui, Mik & Max, in cui sfoggia uno stile umoristico totalmente differente sia da quello realistico (com’è ovvio) che da quello del maestro Jacovitti. Ma nemmeno qui si è trattenuto vista la profusione di dettagli e tratteggi.

Insomma, oltre ad essere un disegnatore capace, esteticamente molto valido (cosa purtroppo non scontata per molti altri professionisti), è pure un artista versatile. L’ideale per gli editori e per i lettori.

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