Ne avevo parlato proprio ieri sera
e forse anche a seguito dell’autosuggestione stamattina ho trasgredito a una
regola che mi ero imposto (MAI comprare le proposte “deluxe” da edicola della
Marvel: sono albi assemblati male senza copertina in cartoncino e con carta
pessima che ammazza i colori e quindi anche i disegni) e ho preso Secret Avengers: Salvare l’Impero (e altre
missioni).
Ne è valsa la pena, tanto più che costa solo 4,50€. Le storie imbastite da
Ales Kot sono originali e portate avanti con brio (in un paio di occasioni si
ride di gusto), solo il primo distico mi è sembrato un po’ troppo sincopato per
essere immediatamente comprensibile ma meglio così che una cosa piatta. Kot è
riuscito a coinvolgermi con una formazione di personaggi di cui apprezzo
praticamente solo la Donna Ragno, il che non è poco. Ammetto poi che uno
strutturalista come me è rimasto affascinato e divertito dall’Artaud Derrida
del terzo episodio. In fondo basta poco per comprarmi.
Ai disegni un Michael Walsh veramente molto bravo. Segue la linea un po’ grunge/espressionista di altri
disegnatori alla moda, ma è un paio di gradini sopra agli altri visto che non
rinuncia all’espressività, al dinamismo e soprattutto che è riuscito con
quattro segni in croce a rendere differenti i volti della Vedova Nera della
Donna Ragno. Un fenomeno rispetto a tanti altri scalzacani che operano nello
steso mercato.
Unica nota per me negativa, le copertine di Tradd Moore. Ma ‘sta roba
deformed piace veramente al pubblico o è solo una moda? Comunque è un fastidio
molto relativo, come lamentarsi che la banconota da 10 euro trovata per strada
è un po’ sporca di merda.
I semi piantati in questo primo volume sbocceranno nei prossimi volumi che
sicuramente acquisterò.
PS: il libro scritto da Houllebecq (e con prefazione, postfazione o non so
cosa scritta da Stephen King) citato da Giorgio Lavagna in quarta di copertina
io ce l’ho e l’ho letto! In un quarto d’ora in treno… non ti sei perso molto,
Giorgio.
Proprio ieri pensavo di prenderlo. Ma solo perché mi piacciono i disegni di Walsh. Anch'io non sono un grande fan di quel certo stile, ma Tradd Moore in alcuni casi si lascia guardare. Ho letto i primi episodi del suo nuovo Ghost Rider (il teenager con la macchina, intendo) e pensavo che i suoi disegni potessero darmi più fastidio. Capisco che detta così non è un gran complimento, ma mettiamola così: alcune delle cose che posta sul suo tumblr, sono davvero carine: http://traddmoore.tumblr.com
RispondiEliminaP.S.: Quest'albo non l'ho ancora preso, quindi, ma in compenso l'altra sera ho trovato Bruce J. Hawker. Un volume meraviglioso, devo dire.
sono contento che finalmente tu abbia trovato l'Historica di Bruce J. Hawker: ti ha fatto penare ma vedrai che ne valeva la pena!
Elimina