È stato uno dei volumi più spinti a livello pubblicitario ed editoriale del
2014, presentato (e ripresentato, e riripresentato, e ririripresentato...) con
toni entusiastici su Anteprima,
allegato a un mensile da edicola e proposto a un prezzo che per la costosa
etichetta 9L è pura follia. La sovraesposizione mediatica può venire a noia ma
un po’ di curiosità è venuta anche a me che l’altro giorno ne ho trovato una
copia distribuita con nuovo codice a barre ed ho potuto leggerlo.
Il Quinto Beatle è una lettura piacevole e interessante ma
non mi è sembrato quel capolavoro per cui è stato spacciato. Vi vengono narrati
gli ultimi anni di vita del manager dei Beatles Brian Epstein, tormentato e
represso ma assai facoltoso, dall’incontro con i Fab Four fino alla morte
prematura. Come spesso succede quando una persona esterna al mondo del fumetto
scrive una sceneggiatura la storia non procede molto fluida ma risulta a tratti
frammentaria e si concede qualche divagazione larger than life (ehi, che diamine, dopotutto è un fumetto!). Lo
scrupolo documentaristico e la passione per il soggetto trattato da Vivek J.
Tiwary sono comunque evidenti.
Non ho invece ravvisato ne Il Quinto
Beatle la tendenza a ricalcare la struttura degli script cinematografici,
nonostante nella postfazione si dica chiaramente che si vorrebbe trarne anche
un prodotto cinematografico (o forse lo si voleva sin dall’inizio e come per il
Lovecraft illustrato da Enrique
Breccia si è ripiegato su altri lidi): non c’è nessun ace in the hole, se non forse un incontro speciale che fa Epstein,
ma nulla che sia un vero e proprio turning
point.
Ai disegni Andrew C. Robinson fa un buon lavoro, anche se vedere delle
immagini digitali inserite in un contesto così elegante e delicato mi ha
lasciato perplesso. Mentre invece sono rimasto frustrato, come sempre in questi
casi, dall’impossibilità di godere delle tavole doppie, pena lo smembramento
del volume.
Se ho ben capito qual è stato l’intervento dello sbandierato Kyle Baker (7
paginette svogliate), credo che Il Quinto
Beatle avrebbe beneficiato della sua assenza.
Per la cronaca, sotto l’etichette appiccicata con cui è stato ridistribuito
speravo di trovare un prezzo ben più alto dei 6,40€ che l’ho pagato, invece
costava così anche all’epoca del primo passaggio nelle edicole...
Credo che il prezzo, almeno per quel che riguarda la distribuzione edicola, sia sempre stato quello, io lo presi parecchio tempo fa e lo pagai uguale.
RispondiEliminaA me è piaciuto parecchio, storia interessante e narrata con passione, Robinson davvero niente niente male, anche trasposto per il cinema potrebbe diventare un biopic coinvolgente, non che questo debba seguire per forza il fumetto però la storia di Epstein al cinema potrebbe avere un suo fascino.
Ahimé, il prezzo è PROPRIO quello, niente saldi di fine stagione come sarebbe stato lecito e auspicabile.
EliminaPerò per il volume che è il prezzo non è neanche esagerato mi sembra, soprattutto se confrontato ad altre cose.
EliminaAh, beh, quello sicuro, solo che trattandosi comunque di secondo passaggio in edicola, diciamo pure fondo di magazzino (non ho controllato ma fidati, non lo hanno ristampato apposta!) speravo in qualcosina di meno come succedeva solitamente con altri "remainder". Solo che probabilmente quelli li mettevano a poco perché erano stati flop, questo invece deve aver avuto il suo successo.
EliminaBellino ma da qui a capolavoro ce ne passa. Il disegno l'ho gradito a tratti. Probabilmente un film ci sta considerando quanto tirano i biopic (D:)
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