Da ieri il quotidiano La Repubblica sta serializzando il nuovo
episodio di Corto Maltese, Equatoria, al ritmo di 7-8 tavole al
giorno. L’operazione mi è molto gradita visto che rimanda alle origini nobili
di questo linguaggio e la storia finora non sembra affatto male, tutt’altro.
Inoltre la pubblicazione ha fornito l’occasione per presentare articoli di
approfondimento che immagino proseguiranno per tutta la durata dell’inserto.
Certo, comprare La Repubblica solo per Corto Maltese non
è un grande affare visto che costa 2 euro e l’episodio si snoderà su dieci
numeri (quindi forse alla fine il volume della Rizzoli risulterà più
conveniente), inoltre la qualità di stampa è raccapricciante visto che la carta
è quella di un quotidiano e, soprattutto, che parte da una risoluzione (o come
diavolo si dice) diversa e si vedono tutte le magagne dei metodi di
acquisizione digitali odierni – la cosa è particolarmente evidente e disastrosa
nel lettering. Ciononostante, è così bello lasciarsi trasportare dalla
serialità di un appuntamento fisso quotidiano… soprattutto con questa storia
che è molto suggestiva e per cui Diaz Canales ha scritto dei bellissimi
dialoghi.
Ieri ho visto in edicola lo spot di questa iniziativa ma il quotidiano era terminato. Oggi scopro che è a puntate... meglio lasciar perdere e fiondarsi sul volume. Anche se come te apprezzo moltissimo l'iniziativa, i fumetti dovrebbero tornare in questi spazi.
RispondiEliminaMoz-
Anche Alias, il supplemento del Manifesto, è stampato su carta di giornale, ma i risultati sono buoni.
RispondiEliminaLa carta un po' incide, ma nel caso di Corto Maltese è la scansione delle tavole originali che è stata fatta a una risoluzione sbagliata per il formato del giornale.
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