Mathieu Gabella imposta questa
biografia in maniera spedita e frenetica, ma comunque molto ben equilibrata. Si
comincia in medias res con una
sequenza che esprime subito la levatura e il carattere di un Cesare ancora
relativamente giovane e si procede a tappe forzate fino alle Idi di Marzo.
È difficile dire qualcosa di
nuovo su uno dei personaggi storici che più sono stati trattati e raccontati in
libri, film e fumetti, e lo sceneggiatore imposta la sua ricognizione usando
come filtro interpretativo l’ammirazione che Cesare nutriva per Alessandro
Magno e la conseguente ambizione di emularlo. Vengono però ricostruiti con
efficacia anche la corruzione e il clientelismo che imperversavano in una Roma
che era una repubblica quasi solo formalmente, e mi è parso di cogliere in
alcuni passaggi un’ironia che ho gradito molto. La lettura è insomma piacevole
e coinvolgente, ma Gabella è stato aiutato nel suo compito dalla notorietà del protagonista,
per cui moltissime sequenze fondamentali della vita di Cesare possono essere
risolte con un accenno in una vignetta, tanto sono celebri (e la raffica di
imprese che vengono sparate contribuisce a formare quell’ironia che però forse
c’è solo nella mia immaginazione).
I disegni di Andrea Meloni mi
hanno fatto inizialmente un’ottima impressione: è sintetico, espressivo e
quando occorre sfoggia anche un bel tratteggio elegante. Nelle scene di massa e
negli sfondi, però, si è dimostrato piuttosto avaro di dettagli, né la
colorazione che ha eseguito insieme a Chiara Zeppegno ha sopperito alla cosa.
In molte situazioni il suo stile si è rivelato perfetto per rappresentare la
maestosità di un ambiente o di una situazione (ad esempio nella splash page di pagina 12 o nell’ultima
vignettona di pagina 29) ma in altrettante si è persa la grandeur di una parata o la drammaticità di uno scontro tra
eserciti a causa delle facce delle “comparse” sullo sfondo ridotte a ovali
senza occhi e bocche.
In appendice Giusto Traina parte
narrando le origini della famiglia di Cesare (che francamente ignoravo) per poi
approfondire per quanto concesso dallo spazio a disposizione alcuni episodi
narrati nel fumetto. Curiosamente stavolta il “making of” non parla del lavoro
degli autori ma continua le annotazioni storiche su Cesare, rivelando forse
involontariamente una licenza che si è preso Gabella: i pirati cilici sarebbero
stati impiccati e non crocifissi.
Pur con qualche episodio meno riuscito,
Historica Biografie conferma la sua
elevata qualità media con questo bel volume (non a caso scritto da Gabella), a
cui farà da “contradditorio” il prossimo dedicato a Vercingetorige, come da
flyer allegato all’ultimo Historica.
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