venerdì 25 gennaio 2019

Historica Special: Auschwitz

Con l’approssimarsi del Giorno della Memoria la collana Historica propone uno Special a tema. Auschwitz nasce dalla raccolta di testimonianze che Pascal Croci ha effettuato sulle condizioni di vita nel campo di sterminio e il volume si gode pienamente preso nella sua interezza, leggendo quindi anche gli interventi in appendice, che non con il solo fumetto. Questo è infatti un po’ frammentario, inizialmente non sembra seguire un vero filo conduttore e forse avrebbe avuto bisogno di qualche pagina in più per approfondire meglio certi argomenti.
La vicenda, per motivi spiegati da Croci nell’appendice, ha come cornice una breve sequenza ambientata nel 1993 nella ex Jugoslavia: Kazik e Cessia, marito e moglie, affrontano per la prima volta dopo decenni i loro ricordi del lager, da cui emergono le circostanze della morte della figlia Ann, di cui Kazik viene a conoscenza dopo cinquant’anni. Come dicevo, Auschwitz è un po’ frammentario, almeno nella prima metà, data la volontà dell’autore di fornire un documento fedele (cucendo assieme testimonianze diverse) piuttosto che un’unica trama forte e ben delineata. Con l’ingresso di Kazik nel Sonderkommando, la squadra di ebrei costretti a bruciare i cadaveri delle camere a gas, il fumetto prende una direzione più chiara che lo rende coerente e coinvolgente.
Lo stile grafico di Croci mi è sembrato piuttosto inadatto a un fumetto di questo tipo. Ha usato la matita sfumata e forse in alcuni casi acquerellata, ma applicata a delle figure spigolose un po’ caricaturali. Le onnipresenti derive grottesche sembrano quasi irrispettose della tragedia delle persone vere che le vissero (qui ritratte sempre e comunque con degli occhioni sproporzionati), inoltre tendono a ripetere le stesse fattezze confondendole tra loro, soprattutto all’inizio. Il perché di questa scelta stilistica viene comunque spiegato nell’appendice, ed è innegabile che alcune splash page o anche singole vignette abbiano una fortissima carica drammatica forse proprio perché realizzate con questo stile.
Il fumetto in sé conta in totale 68 tavole, inframmezzate da alcune pagine vuote, e il volume è integrato da 24 pagine con una lunga intervista a Croci, alcuni interventi dei testimoni, un glossario e schizzi preparatori. Questa appendice è indispensabile per comprendere certe scelte stilistiche dell’autore e permette di approfondire alcuni aspetti che nel fumetto sono stati fisiologicamente solo accennati.

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