Continua inesorabile (e
inevitabile dato lo sforzo a cui è sottoposto Surzhenko)
la decadenza grafica de La Giovinezza di
Thorgal. Non siamo ancora arrivati alla soglia di guardia, ma i dettagli
scarseggiano sempre di più, le ampie pennellate risolvono un po’ tutto, gli
sfondi sono desolatamente vuoti o appena abbozzati (vedi le montagne e
soprattutto il mare), il colore cerca di sopperire a tutti questi difetti e
Yann, forse consapevole della situazione, ha rinunciato a mettere in queste
storie troppe scene di massa con tante “comparse”. E nel secondo degli episodi
qui raccolti mi sembra che alcuni vecchi disegni di Rosinski siano serviti da
base per alcune vignette. Roman Surzhenko è sempre un disegnatore piacevole ed
efficace, ma non posso non rimpiangere la bellezza dei suoi primi volumi dei Mondi di Thorgal.
La storia che si dipana in questi
due capitoli, parte di una saga più ampia, è appassionante e ben architettata.
Yann si concentra sulla figura di Slive, a cui è dedicato il titolo del primo
capitolo. Mentre Thorgal è alla ricerca di Hierulf, l’unico che potrebbe
testimoniare dell’imbroglio di Gandalf nella gara per fare impalmare la figlia,
Slive riesce a fuggire dalla prigionia quasi decennale a cui l’aveva sottoposta
Gandalf per impossessarsi della sua mano e del suo “tesoro”, ciò che resta
dell’equipaggiamento della missione spaziale che la condusse sulla Terra. E nel
frattempo Aaricia e altre ragazze vichinghe fuggono dalla brutalità degli
uomini locali.
Nel secondo capitolo, quello che
dà il titolo al volume Panini, viene svelato il destino di Aaricia e più di un
personaggio secondario va incontro al suo destino. Vengono inoltre piantati i
semi per ulteriori sviluppi, con la figlia di Slive bramosa di vendetta e
Aaricia prigioniera dei danesi.
Yann scrive con brio e si premura
di imbastire delle sottotrame che possano inserirsi coerentemente nel canone
della saga originaria, ricorrendo a certi espedienti che giustifichino che di
queste vicende non ci sia traccia in essa (ad esempio la pozione con cui
Hierulf perde la memoria). Unica critica che posso muovergli è il ricorso a
esclamazioni comicamente anacronistiche come quelle di Goscinny su Asterix: difficile rimanere seri dopo la
citazione, per quanto mascherata, di Calimero!
Nella collection completa allegata alla Gazzetta ci si era fermati proprio al volume 4. Se ho capito bene, questo volume dovrebbe raccogliere proprio gli albi 5 e 6.
RispondiEliminaNon ho invece capito come mai la Panini sia rimasta indietro nella pubblicazione di Lupa e Kriss di Valnor.
Di entrambi hanno pubblicato sei volumi originali, forse aspettano che ne escano altri.
EliminaHo controllato sul sito della Panini e in effetti di Lupa mi era sfuggito il terzo volume (ma quel sito è un disastro quando cerchi qualcosa).
EliminaDi Kriss di Valnor mi risulta abbiano effettivamente pubblicato i primi sei tomi, ma in Francia il volume otto è stato pubblicato a metà dell'anno scorso.
In ogni caso, meno male che li pubblicano, eh.
alcuni spin off hanno una certa continuity fra di loro, forse aspettano che siano più o meno allineati.
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