lunedì 28 agosto 2017

I Grandi della Scienza a Fumetti 8: Darwin

Altro volume smilzo che non si presenta in maniera entusiasmante, ma a differenza di quello precedente non si è rivelato una piacevole sorpresa. Anzi.
Darwin si può a stento definire un fumetto perché la parte testuale è preponderante e quasi totalizzante, mentre le immagini sono solo un’appendice grafica dei testi. Uniche eccezioni: le scenette a margine della narrazione in cui alcuni personaggi (principalmente animali) fanno delle considerazioni umoristiche, o che tali vorrebbero essere, sulle sequenze che accompagnano.
E dire che l’approccio dello sceneggiatore Eugene Byrne alla materia era partito in maniera originale: in pratica si immagina che delle scimmie evolutissime vogliano fare una trasmissione televisiva su Charles Darwin e che il “fumetto” sia quindi questo documentario.
Superato però questo primo momento di straniamento che può ricordare il Caravaggio di Derek Jarman (o meglio ancora quell’altro suo film in cui si raccontava la vita di un filosofo tramite un alieno, di cui non ricordo il titolo), ad attendere il lettore c’è solo la noia. Nonostante la foliazione miserrima (94 pagine di “fumetto”) metto solo adesso la recensione online perché ho fatto veramente fatica a leggere tutto Darwin.
Dal punto di vista grafico i disegni di Simon Gurr non sono malvagi, ma nemmeno eccezionali. Non che abbia molta importanza, comunque: dovendo convivere con dei micidiale wall of text finiscono nei fatti per scomparire.
All’inizio della collana avevo declinato l’invito dell’edicolante di farmi mettere da parte i volumi, perché pensavo di operare una selezione volta per volta a seconda dell’argomento e dell’impressione che mi avrebbero fatto le singole uscite (strategia che mi ha fatto rischiare di perdere Trinity), adesso che I Grandi della Scienza a Fumetti sforerà le 8 uscite previste dovrò seriamente mettere in atto questo proposito per evitare di buttare via altri 10 euro come in questo caso.

2 commenti:

  1. Sul dilemma se comprare tutti i numeri o solo alcuni si potrebbe aprire un piccolo dibattito.
    Normalmente la logica collezionistica vorrebbe che una collezione completa ha maggior valore di una monca.
    D'altro canto quindici anni di collaterali ci hanno insegnato che le collezioni allegate ai quotidiani non hanno valore collezionistico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. dieci euro a colpo non sono pochi, in origine era stata annunciata una collana di 8 uscite ma vedo che continuano e uscire e la qualità non sarà certo costante...

      Elimina