Con questo quinto volume della
splendida run di Mark Waid il nodo
principale della saga viene al pettine e si scopre chi c’è dietro le
macchinazioni che hanno coinvolto il protagonista sin dal numero 1 (questo
volume raccoglie i comic book
originali dal 22 al 27).
Dopo un assalto del Superior
Spider-man assistiamo a un’escalation di attentati contro Matt Murdock in
entrambe le sue identità, mentre al suo socio Foggy Nelson viene diagnosticato
il cancro, cosa che spiega il nervosismo che ha causato gli attriti tra i due
nel corso del volume precedente.
La rivelazione dell’identità segreta del mandante è stata una sorpresa (io
pensavo che fosse Nuke!) e nel corso della
storia riappaiono vari personaggi e ne viene introdotto uno nuovo piuttosto
interessante. Non manca una storia breve in appendice al numero 26, di quelle
patetiche con bambini ammalati di cancro: tutto sommato non è male e crea la
giusta suspense prima del gran
finale.
Waid scrive in maniera divina, riuscendo
a mantenere un equilibrio perfetto tra gli elementi drammatici e quelli
supereoristici della serie; tutti i molteplici dettagli che ha inserito
contribuiscono a formare un unico affresco complesso e coerente, i suoi
dialoghi sono stupendi ed è bravissimo a giocare con le aspettative del
lettore. Il ritmo è sostenuto e incalzante, sono rimasto incollato alle pagine
fino alla fine. Probabilmente questo è finora il volume migliore della serie.
È tutto perfetto, quindi? Non
proprio. La parte grafica è affidata a Chris Samnee, disegnatore dignitoso di
comprovata professionalità: nelle sue sintetiche vignette sa evidenziare con
efficacia tutti gli elementi necessari a comprendere le scene, ma restano
desolatamente scarne. Rabbrividisco al pensiero di quello che avrebbe potuto
essere questo Daredevil nelle mani di
un Romita Jr. o dei fratelli Kubert, cionondimeno una maggiore attenzione
all’aspetto estetico e non solo a quello funzionale dei disegni avrebbe fatto
quadrare il cerchio avvicinando la parte grafica all’eccellenza di quella
scritta. Invece al bravissimo Paolo Rivera non hanno più fatto fare nemmeno le
copertine, va a capire perché.
Un volume comunque
consigliatissimo.
Ma quando è uscito questo quinto tomo? Me lo sono perso...
RispondiEliminaIo l'ho ritirato sabato, cioé ieri. Deve essere uscito in settimana.
EliminaSe non ricordo male, è stato Paolo Rivera a chiamarsi fuori. Era il crepuscolo e PR ha cominciato a dire che si era fatta una certa e che aveva parcheggiato in seconda fila con finestrino abbassato e la sua collezione di un tascabile italiano su di un personaggio gemello diverso del Boston Brand della Distinta Concorrenza e qualcuno del think tank ha detto vai pure PR che ti aspettiamo e stanno ancora aspettando...pazienza.
RispondiElimina...e se invece del crepuscolo fosse stato il Crepascolo?
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