Nessuna novità in fumetteria, quindi ho dovuto spulciarmi vari volumi per non tornare a casa a mani vuote. E ho trovato, se non una chicca, comunque un fumetto piuttosto divertente.
Se non ricordo male queste tavole erano già transitate, almeno parzialmente, su Il Giornalino. Si tratta di brevi storielle, in una sola occasione di tre tavole ma più spesso one-pager, in cui vengono illustrate le proprietà di varie specie di insetti. A fare da collante occasionale tra le varie parti ci sono un nipote entusiasta del suo libro sul mondo degli insetti e la nonna che è invece disgustata dall’argomento. A chiudere un bel po’ di questi “flash” ci sono delle figurine ironiche sulle caratteristiche della singola specie finita sotto i riflettori, strutturate un po’ come carte di Pokemon (che non so come siano fatte, quindi diciamo in generale come un gioco di carte collezionabili).
Ovviamente questo prodotto è destinato all’infanzia, ma all’infanzia franco-belga e quindi per la sua qualità è godibile anche da un pubblico maturo. La spumeggiante irriverenza di Cazenove e Vodarzac non esclude quando necessario una buona dose di humour nero e i disegni di Cosby (al secolo Jérôme Pillot) sono pienamente inseriti nella tradizione della BèDè, con una grande attenzione alla modulazione del tratto che rende espressive e dinamiche le tavole, che pur essendo caricaturali mantengono sempre almeno un minimo di attenzione documentaristica. È strabiliante che questo sia stato il suo primo lavoro, anche se non era certo un ragazzino quando lo realizzò avendo già 32 anni. Buono anche il lavoro realizzato dai coloristi Alexandre Amouriq e Mirabelle.
In appendice Gli insetti presenta un dossier scritto, generosamente corredato di foto e con qualche disegno, che si occupa principalmente di mimetismo e camuffamento. Scritto dal solo François Vodarzac con lo stile leggero e ridanciano della parte a fumetti, riveste a sua volta un certo interesse – ho sempre ammirato gli insetti-stecco e gli insetti-foglia, ma la mantide-fiore è favolosa. E nelle ultime pagine c’è anche lo spazio per alcuni sketch a matita.
Un bel volume, insomma, che lo sarebbe stato ancora di più se stampato su carta patinata.
Ho visto che la #Logos Edizioni (che pubblica vari tipi di fumetti e non solo) ha in questa collana “I Fumetti della Ciopi” altre proposte che sembrano interessanti: dovessero ancora esserci ritardi di quanto ordinato, potrebbero essere un buon acquisto-cuscinetto.
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