L’ultima proposta di Historica è il classico esempio di
fumetto indirizzato non ai lettori di fumetti ma agli appassionati
dell’argomento trattato, nella fattispecie Napoleone. Il che può servire come
esempio delle qualità divulgative del mezzo, ma ne limita molto le possibilità
espressive e quindi alla fine anche la qualità.
Nei tre episodi che costituiscono
Napoleone vengono semplicemente
inanellati gli eventi salienti della vita e delle campagne militari di
Bonaparte, riprendendo anche di peso alcuni suoi discorsi. Alcuni piuttosto
lunghi. Come in altre opere analoghe, si dà per scontato che il lettore si è
avvicinato all’opera perché già interessato alla materia che già conosce e
quindi certi passaggi possono essere trascurati in favore delle informazioni
meno conosciute o di gustosi pettegolezzi (lo storico bonapartista Jean Tulard
ha fornito supporto documentaristico allo sceneggiatore Noël Simsolo). È anche
vero che racchiudere 22 anni di una vita molto articolata in 3 volumi dalla
durata standard era un progetto impossibile già in partenza.
Risulta quindi fondamentale in
questo caso l’introduzione di Sergio Brancato, che sottolinea gli aspetti più
importanti della vita di Napoleone e ci fornisce alcuni approfondimenti su certi
aspetti non sviscerati a dovere nel fumetto.
Io non sono contrario alle
didascalie informative (e anche quelle descrittive possono avere un loro
perché) ma in Napoleone sono un po’
eccessive, anche se lo strumento di infodumping
peggiore sono i dialoghi da coro greco dei personaggi di contorno, che si
rimpallano informazioni che già sanno, e che in alcuni casi dovrebbero evitare
di dire apertamente, per metterne al corrente anche il lettore.
Difficile dare un giudizio sui
disegni: il lavoro di Fabrizio Fiorentino è a stento riconoscibile coperto com’è
dai pesantissimi colori di Alessia Nocera che coi suoi effettacci al computer intorbidisce
le vignette. Credo che parte della colpa vada però attribuita anche allo stesso
Fiorentino che ha scansionato le sue matite senza inchiostrarle e soprattutto
ha lasciato molti sfondi (in particolare di interni) desolatamente vuoti, cosa
inconcepibile per il mercato franco-belga, e da cui potrebbe essere nata la
necessità di “sporcarli” il più possibile di colore per riempirli in qualche
maniera. Lo stesso discorso vale anche per alcuni campi lunghi scarni e poco
dettagliati.
Fiorentino realizza comunque dei
primi piani intensi e curati ed è stato molto bravo a rappresentare lo scorrere
del tempo mostrando l’effetto che gli anni hanno avuto sulle fattezze del
protagonista e degli altri personaggi, ma non mi sembra il disegnatore adatto
per un progetto di questo tipo.
In definitiva per me Napoleone non è proprio la proposta
peggiore presentata da Historica, ma figura
comunque tra i volumi meno interessanti della collana. Probabilmente una
goduria per gli appassionati di Napoleone, comunque.
Lorenz, ti scrivo qui perché nella mia ignoranza non saprei dove altro farlo. Perché non mi ricicli qualcosa, tipo intervista, per il "Giornale Pop"? La mia mail è saurobello@libero.it
RispondiEliminaMa perché diavolo i tuoi commenti non mi vengono notificati da Gmail? Ho visto per caso che c’era, sennò mai più l’avrei letto. E comunque tu hai la mia mail, perché diavolo mi scrivi un commento sul blog?
EliminaPer le interviste niente, sono opzionate (€!) da Fucine Mute che con calma e una volta tradotte le pubblicherà. Qualcuna l’hanno già messa on line. E poi il Giornale Pop mi sembrava più sul solco di Cronaca Vera o Novella 2000, i fumetti mica sono un argomento popolare.
Né l’idea di dover farsi un account FaceBook né quella di caricare da soli i pezzi mi aggradano ma magari qualcosa ti mando.
Sono curioso di vedere se leggerai mai questa risposta visto che forse la non-notifica dei messaggi vale in entrambi i sensi.
Ma quale Cronaca Vera!!! Leggiti il mio ultimo post: http://sauropennacchioli.blogspot.it/2016/07/anche-tu-autore-di-giornale-pop.html
RispondiEliminaE unisciti a noi! Io ho la tua mail? Da quando?
Qualche indizio:
EliminaLA PROVA! (X2)
21st Century Boy
Null'altro da aggiungere se non che alla luce dei tuoi interventi diventa chiaro come mai la Smemoranda l'hai inventata tu.
Elimina