anche stavolta niente copertina della versione italiana |
Si conclude momentaneamente la
saga de Il Crepuscolo degli Dèi
mentre la collana Cosmo Color Extra è con ogni probabilità arrivata
definitivamente al capolinea, ultima testimonianza del tentativo della Cosmo di
offrire un prodotto che rispettasse maggiormente il formato e lo spirito della
BéDé. Quasi una metafora della capitolazione avvenuta su questo fronte, la
copia che ho trovato era spiegazzata e presentava un vistoso adesivo in
copertina e in edicola mi è stato riferito che era l’unica copia arrivata (ieri,
quando dal calendario in terza di copertina vedo che avrebbe dovuto uscire già
il 10).
Sarà stata forse la malinconia a
farmi valutare più positivamente questo episodio, comunque devo dire che la
saga si chiude in bellezza. I due gemelli verranno riuniti dopo vari anni e diverse
peripezie per ripristinare l’Yggdrasil e Foca diverrà nientemeno che imperatore
di Costantinopoli, ma l’avanzata del Grande Inverno sarà durissima da
contrastare tanto che persino tra gli Elfi si conteranno morti eccellenti.
Questo capitolo finale è scritto
come ci si aspetterebbe, privilegiando gli elementi più cupi e violenti e
affidando la narrazione a un tono epico. Alla fine Djief
risulta quasi piacevole col suo stile efebico, ma forse ci ho solo fatto
l’occhio. Ho notato che le didascalie presentano una parte sproporzionatamente
grande a sinistra, a testimonianza della presenza in origine delle prime
lettere più grandi e forse miniate come si usa in alcuni fumetti: questa scelta
non è stata però rispettata dalla Cosmo, così come mi pare che a pagina 52
Costantinopoli avrebbe dovuto essere “caduta” e non «cauta». Piccolezze, magari
avessimo avuto ancora la possibilità di leggere fumetti francesi in questo
formato e a queste condizioni.
Come ho scritto in apertura la
saga si conclude momentaneamente visto che nel finale (che chiude perfettamente
tutte le trame in sospeso) vengono gettati i semi per un nuovo ciclo. Che,
maledizione, non vedremo di certo nel formato Cosmo Color.
Costantinopoli è cauta perchè ricorda che se Atene piange, Sparta non ride e quindi non si rilassa al punto di cadere. Tutto qua. Noi di Cosmo Color traduciamo in libertà sapendo che la ns avventura di cosmonauti colorati si sospende nel vuoto siderale per qualche tempo - non ti dico quanto sono stato tentato di non tradurre letteralmente le crepuscule per lanciare un messaggio ai miei 25 lettori - in attesa di un mercato + ricettivo. Sperem.
RispondiEliminaNo Athens no cry
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