venerdì 4 novembre 2016

Il Mago di Oz

Adocchiato già alla scorsa Lucca, ho approfittato della presenza della Brandoli per farmici fare un disegnino.
Questo Mago di Oz, realizzato per Il Corriere dei Piccoli nel 1980, è ben diverso dalle altre versioni edulcorate che conosco e per questo credo che sia molto più fedele al libro di Baum (che non ho mai letto). Le origini del falegname di stagno, per dire, sono decisamente splatter e gli animali che la Strega dell’Ovest manda contro gli eroi fanno tutti una fine orrenda.
Non avendo ancora abbracciato all’epoca gli stilemi di José Muñoz che caratterizzeranno la sua produzione successiva, ed essendosi ormai affrancata dall’influenza di Enrique Breccia che aveva contraddistinto la prima fase della sua carriera, la Brandoli sfoggia qui quello che probabilmente è il suo stile più libero e originale, con elementi di continuità che si potrebbero trovare al massimo (e a fatica) con qualche illustratore per l’infanzia.
anche le scimmie alate
possono avere un dito in più
Il tratto pulito e lineare viene integrato da una colorazione alle ecoline tanto squillante da risultare satura ma mai acida.
Notevole anche l’adattamento ad opera di Renato Queirolo: lo spazio obbligato delle 4 tavole (5 per il finale) di ognuno dei 20 capitoli che compongono l’opera poteva generare qualche problema di ritmo che invece non c’è stato e anche nella lettura integrale si riescono a cogliere bene i cliffhanger con cui si chiudono alcuni episodi, e cosa più importante non si avverte la sensazione che qualche parte sia stata artatamente diluita o ristretta.
La qualità di stampa della ComicOut è impeccabile, a testimonianza del fatto che probabilmente è partita dagli originali: anche se il lettering è (vivaddio!) quello manuale usato a suo tempo si intuisce la presenza di almeno una pecetta in un balloon. Le dimensioni del volume cartonato sono enormi per gli standard di oggi: 24,5x34,5 e nel complesso l’edizione, forse basata sulla precedente versione Rizzoli, è veramente lussuosa e vale tutti i suoi 29,50 euro.
Purtroppo la stessa raffinatezza dei materiali impiegati nel confezionare il volume costituisce l’unico difetto di questa edizione visto che la tela nera che ricopre la copertina si sbuccia solo a guardarla rivelando parti bianche (ho cercato la copia più intonsa ma a sua volta non ha resistito alle semplici fasi del trasporto) e il materiale vagamente gommoso dell’inserto con l’immagine di copertina si sporca con grande facilità nelle parti più chiare.

3 commenti:

  1. Io lo presi l'anno scorso, con disegnino della Brandoli, firma di Queirolo e nel prezzo era compresa una stampa a tiratura limitata 250 copie numerate e firmate da entrambi. Devo correggere: non era Il Giornalino ma Il Corriere dei Piccoli, è scritto a pagina 4.

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    1. Ho letto il tuo pezzo sull'acquisto alla Lucca passata ma nel mio caso chi tardi arriva male alloggia (o per meglio dire alloggia senza stampa in tiratura limitata)

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    2. E la Brandoli nell'intervista che ho sbobinato oggi ribadisce che era Il Corriere dei Piccoli e non Il Giornalino! Correggo, avevo sbagliato io.

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