Questo è il genere di fumetto che per me è come l’aglio per i vampiri. In sostanza non viene sviluppata nessuna storia ma viene descritta la reazione della protagonista al lutto dopo aver impostato la situazione di partenza. Il tutto narrato solo con didascalie. Cionondimeno, il risultato non mi è dispiaciuto. Nelle prime nove pagine è riassunta la nascita e lo sviluppo dell’amicizia di quattro ragazze dall’infanzia alla tarda adolescenza. Nelle successive sette la narratrice spiega come le circostanze della vita le avessero inevitabilmente allontanate e riceve la notizia della morte di una di loro. Ricongiungendosi con le altre al funerale si chiede se abbia davvero il diritto di dispiacersi avendola persa di vista, e prende consapevolezza del fatto che un futuro nuovamente insieme non potrà più esserci.
Anche se si è visto ben di peggio, lo stile di disegno euromanga di Valeria Peri non è troppo raffinato (le protagoniste si distinguono solo per il taglio di capelli e vengono disegnate con le stesse proporzioni corporee da bambine ad adulte) ma l’autrice è brava a usare il linguaggio del fumetto per evidenziare gli elementi importanti e creare quel minimo di dinamismo dove è necessario.

Nessun commento:
Posta un commento