lunedì 3 novembre 2025

Laguna della Paura

Come intuibile dal titolo, questo volume (uscito nel 2023) è una raccolta di storie macabre ambientate a Venezia, transitate principalmente sul periodico Venezia7 a me sconosciuto. Immagino che siano state serializzate visto che non sono propriamente storie brevi, in particolare le prime due constano di 22 e 28 tavole.

Si comincia con Calle della Paura. Un alienato (ma alla luce di quanto leggeremo forse non lo era) scappa agli infermieri che lo hanno in custodia ma finisce dalla padella nella brace trovando “rifugio” nella casa di gente che conduce orrendi esperimenti. La fuga e l’incontro con dei gendarmi non lo liberano dall’orrore, che sottintende la presenza di una società segreta in tutto il Veneto, se non forse in tutta Italia. Un riassunto non rende giustizia a questa storia, che si gioca tutta sull’atmosfera e sul finale per nulla consolatorio.

Il Ponte del Diavolo è tratto da un racconto popolare. Nel 1847 una contessina veneziana si innamora di un ufficiale austriaco e dopo aver vagliato le varie possibilità per evitare lo scandalo (una nobile che se la fa con l’invasore!) un parente decide di ucciderlo. Questo è solo l’incipit della storia, che ruota principalmente attorno alla fattucchiera ebrea che ha stretto un patto con un diavolo per far rincontrare i due innamorati. Forse la vicenda è stata tirata un po’ troppo per le lunghe, ma mantiene comunque una grande atmosfera (molto suggestive le immagini dei demoni e dei riti per evocarli) e trasmette una certa inquietudine nonostante il finale tutto sommato lieto anche se funebre.

Anche Il Traghettatore è tratto dal folklore. Il protagonista eponimo non fa altro che lamentarsi del suo lavoraccio, tanto che le sue lamentale vengono sentite dal diavolo che gli propone di migliorare la sua condizione. Ma si sa che, anche a distanza di anni, i patti col diavolo vanno onorati (nel suo caso ne rimarrebbe traccia in una chiesa non identificata di Venezia). Tocchi di umorismo e ironia (l’espressione della madre che usa il traghetto a pagina 67!) rendono godibile una trama prevedibile.

La Valle dei Sette Morti riprende un’altra leggenda veneziana e spiega perché la zona al largo di Pellestrina si chiami così. Un gruppetto di pescatori trova un cadavere in mare e una volta riparatisi in un casone ne approfittano per giocare uno scherzo al più giovane di loro ignaro che si tratta di un morto. Un po’ sulla falsariga dei racconti della EC Comics, c’è il macabro twist ending finale. Quest’ultimo fumetto deve essere stato realizzato in un momento diverso visto che lo stile di Vianello è più insicuro.

Il volume è stato confezionato tramite l’apposito servizio di Amazon e in effetti gli avrebbe giovato una maggiore qualità cartotecnica: la carta è molto leggera ed è stata tagliata in maniera eclettica.

Ad integrare i fumetti ci sono vari schizzi, un’introduzione di Alvise Grimani, biografia e bibliografia dell’autore.

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