Mi permetto di integrare il
divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti
d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui
ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo
originale.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)
THE FAMILY CIRCLE/THE FAMILY CIRCUS
(Stati Uniti 1960, © King Features Syndicate, striscia umoristica)
Bil [William Aloysius] Keane
Tipica striscia umoristica che ha per argomento la famiglia, e che
talvolta, soprattutto nei primi tempi, risolve la sua carica umoristica in
un’unica vignetta. The Family Circus è tutt’ora prodotta e pubblicata.
Il capofamiglia Bil (nelle prime strisce il nome era Steve) lavora
presumibilmente come fumettista, benché non sia mai stato detto ufficialmente,
e forse disegna la striscia stessa visto che viene spesso mostrato mentre
realizza il cerchio iconico della serie.
Inoltre il figlio Billy occasionalmente è autore della striscia, che
ovviamente disegna in maniera rozza e mettendoci l’umorismo di un bambino di 7
anni.
Il titolo The Family Circus venne introdotto solo
successivamente, a seguito delle rimostranze di una rivista che aveva lo stesso
nome del titolo originale, ed è quello con cui la striscia, che in origine si
intitolava The Family Circle, è maggiormente conosciuta.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
FUMETTI BIOGRAFICI (pag. 63)
(Gran Bretagna 2013, © Gary Spencer Millidge, biografia)
Gary Spencer Millidge
L’autore del fumetto autoprodotto Strangehaven confeziona una
biografia di Alan Moore utilizzando delle immagini di repertorio e qualche rara
fotografia del Bardo di North Hampton per accompagnare i testi, organizzati a
comporre un fumetto di quattro vignette per pagina.
Biographic è l’evoluzione di un esperimento analogo
realizzato nel 2003 dall’autore per il suo volume Alan Moore: Portrait of an
Extraordinary Gentleman e di fatto
la versione cartacea commissionata dalla 001 Edizioni è l’unica, insieme a
quella spagnola sempre a cura di 001,
a essere stata pubblicata.
Ringrazio Smoky Man per le precisazioni
e i chiarimenti.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)
(Italia 1953, in
Il Monello, © Casa Editrice Universo, umorismo)
Wanda Bontà (T), Erio Nicolò
(D)
Spin-off della serie Jacky Cooper che nel 1933 era la vedette
della rivista Il Monello, ispirata all’omonimo monello cinematografico
che aveva ispirato la rivista stessa. Superbone è il cugino del protagonista e
compare sin dal terzo episodio.
Con il rilancio della testata nel 1953 dopo la sospensione delle
pubblicazioni avvenuta nel 1939, il personaggio diventa titolare di una serie
interamente sua. Come facilmente intuibile dal nome, Superbone de’ Superboni è
un pingue ragazzotto prono ad autoincensarsi e a vantare abilità che non ha. Le
sue prodezze lo portano immancabilmente ad essere preso a ramazzate dalla zia.
Superbone decide di partecipare a modo suo a una gara ciclistica
indetta dalla rivista Il Monello (la Casa Editrice Universo non era
estranea a operazioni come l’assegnazione di un premio del pubblico a uno
sportivo), finendo come al solito cornuto e mazziato.
Tra gli organizzatori della corsa vediamo alcuni autori de Il
Monello (Mancuso? Grecchi?) e “il Capo” (Alceo Del Duca?) che fa da
starter.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
PARODIE (pag. 67)
(Stati Uniti 1983, in Raw, ©
Charles Burns, fantastico)
Charles Burns
Tony Delmonto, il “big baby” del titolo, è un ragazzo vagamente
mostruoso (ma non molto più inquietante di altre figure che popolano il suo
mondo) appassionato di film e fumetti horror che vive delle storie ambientate
in una rivisitazione pop degli anni ’60, in cui il confine tra realtà e
suggestione è molto labile.
Teen Plague (Morbo Adolescente) in Raw
vol. 2 n° 1 (1989). Charles Burns.
Tony viene lasciato solo a casa con una babysitter che presenta un
succhiotto sul collo identico alle tracce lasciate dagli invasori alieni del
fumetto che sta leggendo. A quanto pare un’epidemia è veramente in corso in
città, ma come al solito non sapremo quanto c’è di reale e quanto di
fantastico.
Interessante.
RispondiEliminaMancuso è quello coi baffetti o si tratta di Grecchi?
Boh! Forse non sono nemmeno loro.
EliminaQui s'attende ancora testimonianza fotografica della tua abilità di scultore di miniature, en passant.