Tiziana Capezzòli lavora in una
gelateria senza grandi soddisfazioni e nemmeno grandi guadagni. Tanto che
quando le viene notificata una multa da Equitasse deve trovare un sistema per
saldarla che non sia vendersi «un rene o il c…». Per sua “fortuna” trova un
annuncio della Vacca Corporation che cerca cavie retribuite per un farmaco
contro la cistite e così prova inconsapevolmente il Siero T3TT3, teoricamente
ideato per prolungare la vita della perfida direttrice Meretricia, ma che a
contatto con Tiziana la trasforma tingendole i capelli di viola e soprattutto
donandole un seno gigantesco e indistruttibile che può persino lanciare
scariche elettromagnetiche!
Con buona professionalità, la Mirulla
ha strutturato questo primo episodio come un flashback che narra gli eventi
salienti della nuova vita di Tiziana con un occhio già verso il prossimo
capitolo. Mi sembra che l’ispirazione principale sia stata Spider-man (il soggetto è stato elaborato insieme a Christian
Terranova, marito dell’autrice), ma non mancano molti altri riferimenti da altre
fonti: c’è persino un rimando a Donald Trump, che diventa un alanfordiano
Tromb. Molto simpatica la figura dell’Uomo Fogna, più strutturato di una
semplice parodia dell’Uomo Talpa visto che si diletta a creare sculture di spazzatura.
Pur non essendo mai esplicito, il
fumetto inanella una bella sequenza di doppi sensi e titoli parodistici
memorabili: Ritorno al Futuro diventa
ad esempio Ritorno al tuo Culo, di
cui possiamo ammirare un inequivocabile poster in camera di Brando, l’ex di
Tiziana. Non manca forse in sottotesto un’attenzione, per quanto minima, alla
condizione dei giovani italiani e più in generale alla crisi economica
mondiale.
A livello grafico la Mirulla usa
il suo proverbiale stile «puccio-tettoso», per cui le sue donnine hanno delle
curve esagerate e un vitino di vespa, sormontati da grandi teste munite di
occhioni. Nonostante l’ostentazione di volgarità (oltre a Ritorno al tuo Culo segnalo che le edicole di Minchiopolis dov’è
ambientata la storia vendono titoli come Sorrisi
e Cazzoni e La Minchia!)
l’impatto è comunque sempre stemperato e persino reso elegante dai disegni, che
ricordano un po’ le produzioni dei coniugi Keane – anche in quanto a staticità,
in effetti.
L’albo è uno spillato di 20
pagine di cui 16 a
fumetti. Con queste caratteristiche i sei euro del prezzo potrebbero sembrare
un po’ troppi, ma Cronaca di Topolinia stampa a colori su una buona carta patinata,
e il formato delle pagine è bello grande. Come spesso capita di rilevare, la
qualità di stampa di queste proposte è migliore di tanti prodotti di editori
più blasonati (anche se non proprio perfetta: alcuni titoli dei libri di Brando
a pagina 5 e certe etichette nell’immondizia a pagina 9 sono troppo sfumati per
essere leggibili). Inoltre la Mirulla ha il lodevole vizio di riempire ogni
vignetta di un sacco di dettagli e questo, insieme al fatto che ci sono
parecchie vignette per tavola, rende il tempo di lettura piuttosto consistente.
Avevo ordinato a suo tempo Super Tits da Anteprima ma non mi era mai arrivato. Mi consolavo pensando che
forse non mi ero perso granché, invece devo dire che è un fumetto molto
simpatico.
Darei il mio Big Jim Due-Volti adattato a cosplay di Don Trump dal mio amico ed ex allievo Don Rosa per avere un fumetto di Maggie Keane. Non sapevo ne avesse realizzati. Hai sempre un asso nella manica. Immagino che frequentare Lucca e simili permetta di accedere ad info che nemmeno la rete. Non metto in dubbio il tuo occhio clinico, ma direi che la cartoonist italiana che mi ricorda di più la Maggie degli occhioni è Gabriella Giandelli.
RispondiEliminaUna idea per un fumetto nel caso le signore Giandelli e Mirulla fossero in ascolto. Brando Tiziano vorrebbe dipingere, ma la sua famiglia di supereroi desidera segua il solco tracciato per generazioni. E' rapito dai soliti alieni che dissociano la sua personalità. Di giorno combatte le forze del Male e dopo il crepuscolo drippa come un Pollock in spandex. La scena della metamorfosi davanti allo specchio potrebbe ricordare i famosi frames di Lee/Kirby dei primi Hulk. Miniserie formato tascabile in b/n.
Non mi risulta che Keane abbia fatto fumetti, ma il suo/loro immaginario era fumettoso, n'est pas?
EliminaHai ragione. Pensa che bello sarebbe un tascabile in b/n disegnato da Maggie con il suo stile a la Bambi di Humberto Ramos folgorato da una alien abduction.
RispondiEliminaUn nero come Diabolik. O quel tizio di cui non ricordo il nome preciso, forse Il Trapassato.
Potrebbe ambientarlo in un contesto di sixties californiani come li vedrebbe Tim Burton. Potrebbe chiamarsi Trapassato Remoto.