Dan Panosian (DP): Penso per prima cosa alla sua
personalità e alle espressioni del volto. Ho avuto qualche esperienza
nell’animazione, quindi mi concentro molto sull’espressività e il movimento dei
personaggi: è la parte più difficile, ma anche la più divertente.
Figurati che quando disegno mi viene spontaneo fare le
boccacce dei miei personaggi. Quando passa mia moglie e mi vede pensa che sono
matto!
LL: Il tuo passato
di boxeur può aver influito sulla ricerca dell’espressività?
DP: Ma no, non c’entra niente; se proprio
devo trovare un modello per l’espressività più che altro mi viene dalla
passione per i film Disney, che con poche linee raccontano molto e fanno capire
subito lo stato d’animo dei personaggi.
LL: Anche tu hai fatto animazione…
DP: In realtà ho fatto poco in animazione,
in quel settore c’è un lavoro di tipo più collettivo che non me lo ha fatto
sentire “mio”. Ho lavorato per Kung Fu
Panda ma ero solo un ingranaggio del meccanismo. Una curiosità: Kung Fu Panda in origine era un
videogame bruttissimo (credo si chiamasse Tai
Fu), poi Spielberg lo vide e dopo dieci anni volle farne il film che ebbe
un grandissimo successo.
LL: Ci sono degli
artisti in particolare che ti hanno ispirato? Mi sembra di vedere influssi
europei nei tuoi disegni.
DP: Più che altro
sono stato influenzato da mio padre. Era
un pubblicitario, amava i comic book e volevo essere come lui (tra l’altro anche
lui era pugile). C’era sempre tanta arte in casa nostra ed era inevitabile che
mi sentissi ispirato da quell’ambiente.
LL: E hai avuto
una formazione specifica?
DP: No, non ho
frequentato nessuna scuola d’arte e ancora oggi lo rimpiango. Possiamo dire che
sto ancora imparando. Oggi con Facebook e Instagram puoi imparare molto
confrontandoti con gli altri.
LL: Arrivano
fumetti italiani in USA?
DP: Non molti…
Tex, Diabolik, Dylan Dog e Ken Parker che amo molto.
LL: Però tanti italiani lavorano in
America…
DP: Certo, e sono
molto bravi. Si vede che hanno delle basi differenti e più solide.
Bravo. A me Panosian piace davvero parecchio. Devo ancora prendere il suo ultimo lavoro, Slots, ma conto di farlo presto.
RispondiEliminaQuesta cosa di Kung Fu Panda tratto da Tai Fu non la sapevo. curioso. Come tirar fuori sangue da una rapa.
Slots era appunto disponibile, credo in anteprima, allo stand saldaPress.
EliminaSpielberg ha l'occhio lungo! :D