martedì 27 novembre 2018

Intervista a Tito Faraci

Luca Lorenzon (LL): Con quali novità sei a Lucca quest’anno?

Tito Faraci (TF): Quest’anno sono presente soprattutto come curatore di Feltrinelli Comics, la nuova linea di fumetti della casa editrice Feltrinelli. Certo, “nuova” relativamente, perché è già un anno che è stata avviata, ma siamo ancora giovani rispetto ad altre realtà.
E poi sono presente anche come autore, chiaramente, perché proprio all’interno di questa collana c’è un libro che abbiamo fatto insieme io e Sio, per la precisione è il nostro secondo libro: Il Pesce di Lana e altre storie (il titolo completo è lunghissimo e non potreste mai ricordarlo!).
Per me quindi questa è una Lucca molto impegnativa visto che sono impegnato su due fronti, quello dell’autore e quello del curatore qui al nuovissimo stand di Feltrinelli Comics che inauguriamo proprio in quest’occasione.

LL: Ti ritrovi di più nelle vesti di autore, di curatore o in entrambe?

TF: Soprattutto come autore, anche se devo dire che questa esperienza di curatore è bellissima, totalizzante e non è che sia poi molto lontana dall’altra: è sempre la stessa partita ma giocata da due lati diversi del tavolo, diversi ma non contrapposti.

LL: L’esperimento Feltrinelli Comics ha avuto un buon riscontro di pubblico?

TF: Sì, sta andando bene, siamo tutti molto soddisfatti. I nostri libri stanno andando bene, i librai sono contenti, soprattutto il pubblico è soddisfatto, gli autori sono contenti: insomma si è rivelata davvero una bella esperienza. Siamo entrati nel mercato come una vera casa editrice di fumetti, producendo in prima persona titoli e non limitandoci a importarli, e questo è un impegno molto grosso che dimostra un grande coraggio e una grande fiducia da parte dell’editore.

LL: Certo, produrre direttamente fumetti ha sicuramente un costo molto più elevato che pubblicarli su licenza.

TF: Non è solo una questione di costi: c’è tutto l’impegno che c’è dietro alla realizzazione di un titolo, ed è una scommessa, perché non sai se il libro piacerà o no. Devi essere tu per primo convinto che piacerà. Questa è forse la nostra principale fonte d’orgoglio.

LL: Puoi darci qualche anticipazione su alcuni dei prossimi titoli che saranno pubblicati da Feltrinelli Comics? La collana è molto variegata, ospita fumetti di tipi e stili molto diversi.

TF: Come ho già detto stamattina in conferenza [l’intervista è stata raccolta il 1 novembre, ndr], ci sono delle cose gigantesche in arrivo: Manara verrà ospitato con un nuovo art book intitolato Red Light che lo riporta al disegno erotico, e all’inizio dell’anno prossimo uscirà la prima graphic novel firmata da Tiziano Sclavi. Non sarà un progetto legato a Dylan Dog ma una cosa più personale e autonoma. Poter pubblicare questi due grandissimi Maestri del fumetto internazionale è fonte di grandissimo orgoglio per noi.

LL: E i tuoi progetti futuri come autore?

TF: In questo momento sono molto concentrato sull’ipotesi di cominciare un nuovo romanzo, però devo appunto cominciare a scriverlo! Questo non c’entra niente col fumetto però ti assicuro che è abbastanza impegnativo.

4 commenti:

  1. Il proconsole Lucca Titus Lorenson ascoltava le voci dell'acqua che lambiva le coste di quella terra così lontana da casa sua e guardava i suoi soldati nuotare con stili così diversi come le colonie da cui arrivavano e si chiedeva ancora una volta perchè si fosse fatto carico di un compito abbastanza impegnativo come scrivere una pagina inedita del romanzo dell'impero.
    Lontano nel crepuscolo incipiente le luci rosse degli accampamenti sembravano il disegno erotico e variegato delle danzatrici gitane che aveva incontrato nei suoi viaggi di giovane aspirante artista prima che gli oneri del diventare uomo e politico e soldato come suo padre prima di lui non lo richiamassero ad una realtà di cui tutti gli altri si professavano molto soddisfatti.
    Non aveva più progetti come autore.

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  2. Risposte
    1. Converrai che anche le Voci dell'Acqua sarebbe un bel titolo.

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