domenica 10 novembre 2019

Serpentarium Nerdzine #1

Quasi emozionante questa raccolta di avventure per i giochi di ruolo targati Serpentarium, che riporta alla memoria i tempi gloriosi di Rune, Exc e di E. L. Avventura. Il fascicolo di 48 pagine su carta patinata è interamente realizzato dagli autori di Sine Requie, L’Ultima Torcia, ecc. ovvero Leonardo Moretti e Matteo Cortini a cui si è aggiunto in tempi recenti Fabio Passamonti. Ognuna delle sei avventure viene presentata con una grafica personalizzata che immagino (non avendo tutti i giochi di ruolo in oggetto) rifletta quella dei giochi per cui è ideata. Chiaramente l’occasione è servita anche da viatico per pubblicizzare l’ultimo nato, il postatomico (ma ci sono pure gli elfi!) L’Ultima Bomba uscito proprio in occasione di Lucca.
Anche se apparentemente le avventure non sono troppo complesse (dovendo presentare anche delle illustrazioni e delle mappe a tutta pagina lo spazio per il testo non è tanto) la loro struttura più narrativa che esplorativa dovrebbe permettere delle sessioni molto lunghe. Inoltre anche chi non segue i prodotti Serpentarium potrà avere qualche ragione per acquistare Serpentarium Nerdzine, visto che le mappe e gli spunti possono venire riciclati in altri ambiti. Tra tutte, l’avventura per Anime e Sangue si segnala per originalità e follia. Ma anche quella per Alba di Cthulhu è decisamente particolare.
A integrare le avventure, oltre ai redazionali di prammatica, ci sono la testimonianza di un organizzatore di eventi live per Sine Requie e due interviste a illustratori che collaborano ai prodotti Serpentarium: Alberto Bontempi e Matteo Spirito.
Non viene indicata una periodicità per la testata, che a questa prima uscita costa 9,95 €, ma immagino che uscirà (sperando che esca ancora) in occasione delle principali fiere di settore, cioè a Lucca e a Modena. L’impressione è che la Nerdzine sia stata confezionata con l’entusiasmo di una fanzine, ma coi mezzi di una grossa casa editrice. Gli unici difetti che ho riscontrato in questo primo numero, fatti salvi alcuni refusi fisiologici, sono il carattere utilizzato per i redazionali (quello inelegante che imita una macchina per scrivere) e una copertina più adatta a un catalogo che a una rivista. Anche migliorare la carta della copertina (il fascicolo è un autocopertinato) non sarebbe una cattiva idea.

Nessun commento:

Posta un commento