Dopo il vertiginoso cliffhanger con cui si era concluso il numero 5 (il 6 era una raccolta di flashback)
finalmente si riannodano i fili della saga. L’insano gesto di Ale ha
ripercussioni sulle vite di tutti i personaggi che costituiscono questo mosaico
sulla gioventù contemporanea, alcune situazioni torneranno apparentemente al
punto di partenza mentre si svilupperanno rapporti inediti e matureranno (forse)
amicizie impensabili. Il flashforward
del capitolo 30 sviluppa certi elementi della vita di Ale e soprattutto ci
permette di collocare temporalmente la storia.
Elisabetta Cifone è molto abile a
far montare la tensione e a far appassionare il lettore. Come al solito i suoi
protagonisti si esprimono con un misto di slang giovanile e frasi che sembrano
prese da libri stampati, ma questa ormai è la sua cifra stilistica. E tutto
sommato questo vezzo fa capire come abbia studiato la materia, sperando per lei
che non abbia sperimentato in prima persona queste situazioni! Data l’aria
pesante che aleggia su questi numeri non c’è lo spazio per siparietti
umoristici, che effettivamente sarebbero sembrati fuori luogo.
Purtroppo il ritmo è quello dei
manga, quindi ci sono parecchie divagazioni e l’approfondimento psicologico dei
personaggi toglie spazio all’evoluzione della trama, ma Ale & Cucca è così: prendere o lasciare. Anche se ogni volta si
resta con la voglia di sapere come andrà a finire la storia.
Nessun commento:
Posta un commento