martedì 26 novembre 2019

Il Morto 40: La Mente... sconnessa

Credo sia la prima volta che trovo un numero de Il Morto il mese ufficiale d’uscita. Questo quarantesimo episodio si ricollega addirittura al primo numero. Peg giunge nella clinica dove è rinchiuso Piergiorgio Stella, cioè il soldato che gli ha fornito l’identità e che adesso è vittima di allucinazioni – e di certo la “terapia” a cui è sottoposto non lo aiuta a rinsavire. La struttura è infatti praticamente una prigione, e Stella viene sorvegliato meglio degli altri ricoverati a causa degli interessi dei poteri forti che tramano nell’ombra.
Grazie ai contatti che si è fatto nel numero scorso Peg riesce comunque a salvare il vecchio soldato e ad allontanarlo dai suoi carcerieri. Quindi il mistero sulla sua vera identità non viene ancora chiarito. Decisamente ben congegnato il piano con cui Peg riesce a fregare i suoi avversari.
La storia è piacevole e si legge con piacere, anche grazie al senso di continuità con il resto della saga. Purtroppo Giovacca infila anche un riferimento a una delle avventure “promo” de Il Morto, che dalla pubblicità nelle ultime pagine intuisco essere one-shot di 24 pagine a tiratura limitata che contano ben 14 uscite e che evidentemente sono in continuity… e che non so come procurarmi. Peccato che la Menhir non vada a Lucca.
Ottimi i disegni di Piero Conforti inchiostrato da Christian Urgese.
In appendice c’è la storia breve Al di là dell’umano. Il soggetto di Daniele Biglia è interessante ma avrebbe meritato di essere sviluppato in più pagine (così com’è non è particolarmente incisivo e non si capisce nemmeno molto bene cosa succede), molto buoni i disegni di Michele De Sanctis.

2 commenti:

  1. Il soldato Stella è un trasparente riferimento agli Aficionados di Paz ed il titolo della storia un riferimento ad alcune traduzioni del tempo fuor di sesto di Amleto. Diaboliko in un tascabile che ricorda maggiormente Kriminal. Forse dovrei recuperare i 39 numeri che non ho letto.

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