Data l’ottima impressione che mi
aveva fatto la mezza puntata di Gary
ospitata in appendice a Il Morto 3
ho recuperato questo vecchio Alboink con una storia completa e in effetti ne
valeva la pena.
Gary, il cagnone protagonista, e
il suo assistente chihuahua Spike vengono inviati sull’Isola di Pasqua per fare
un reportage per il Sensational
Geographic. In maniera del tutto fortuita scoprono le preziose tavolette
mancanti del Rongo-rongo (il linguaggio locale) e traducendole apprendono la
storia dell’isola e del suo declino.
Ovviamente, con un meccanismo
collaudato, la parte relativa a questa storia viene resa con un fumetto nel
fumetto che costituisce la parte principale dell’albo. Come dichiarato in
apertura, il fumetto è ispirato al film Rapa
Nui (a sua volta tratto dal romanzo omonimo) e ne riprende in chiave comica
la maggior parte delle sequenze.
Il Monito Rongo-rongo non è comunque solo una parodia visto che lo
sceneggiatore e disegnatore Fulber vi ha inserito (oltre a inevitabili
digressioni umoristiche autonome) persino dei riferimenti documentari precisi, per
nulla scontati da trovare in una pubblicazione di questo tipo.
Il livello del disegno è ottimo,
ma d’altra parte nella sua biografia in appendice si legge che Fulber (al
secolo Fulvio Bernardini) ha iniziato a disegnare nel 1977, ed essendo
l’albetto del 2000 è inevitabile che dopo 23 anni si sia abbondantemente “fatto
le ossa”! I suoi personaggi, cani (anche se mi è sembrato di vedere pure
qualche gatto) antropomorfi, sono espressivi e dinamici, l’inchiostrazione è
perfetta e le sue vignette vantano sia una grande pulizia che le rende molto
leggibili sia una grande ricchezza di dettagli e particolari, in cui è
piacevole perdersi per scoprire ad esempio l’esito della pesca di un pescatore
sfortunato o le tribolazioni dei topolini che fanno da contrappunto
all’esplorazione della grotta in apertura dell’episodio.
Pur essendo uscito una ventina d’anni fa la copia dell’albetto che ho trovato io è praticamente come nuova, come mi hanno fatto notare nella fumetteria dove l’ho preso. Sicuramente segno della buona qualità dei materiali che le realtà amatoriali, non dovendosi preoccupare di ammortizzare i costi per grosse tirature, possono permettersi. Ma temo anche cartina di tornasole dello scarso interesse che il grande pubblico ha riservato a questo personaggio (di cui però vedo che le edizioni Menhir hanno prodotto molti altri albi), che invece avrebbe meritato maggiore fortuna.
Pur essendo uscito una ventina d’anni fa la copia dell’albetto che ho trovato io è praticamente come nuova, come mi hanno fatto notare nella fumetteria dove l’ho preso. Sicuramente segno della buona qualità dei materiali che le realtà amatoriali, non dovendosi preoccupare di ammortizzare i costi per grosse tirature, possono permettersi. Ma temo anche cartina di tornasole dello scarso interesse che il grande pubblico ha riservato a questo personaggio (di cui però vedo che le edizioni Menhir hanno prodotto molti altri albi), che invece avrebbe meritato maggiore fortuna.
Non lo conoscevo... Me lo segno
RispondiEliminaNon so dirti dove o quando l'ho visto, ma il personaggio mi sembra di ricordarlo. Chissà.
RispondiEliminaLe edizioni Menhir hanno pubblicati già 11 volumetti, ho visto. Ce ne sarebbe per fare un bel volume.
Visto il prezzo basso mi viene da chiederti da quante pagine è composto un singolo episodio.
Belli, i disegni.
E' uno spillatino da 24 pagine. Pare che Fulber sia una star in Trentino ma praticamente è sconosciuto nel resto d'Italia, io mi ricordo di aver letto un articolo su di lui su un vecchio Fumo di China.
EliminaOcchio che Gary può ricordare graficamente i francesi Pif (vagamente) e Cubitus, forse hai visto quelli.
I disegni sono proprio belli, sono contento che si intuisca nonostante la qualità pessima della mia foto.
In questi giorni mi diverto a scoprire "ispirazioni" (sbagliando clamorosamente s'intende). I primi Gary e Spike mi sembravano un po' diversi. In questa cover non solo è palese l'ispirazione francobelga, ma ci vedo anche un po' di Ghermandi.
RispondiEliminaIl segno di Bernardini mi ha ricordato anche quegli albetti delle patatine con Leo O'Pard di cui tu parlasti su Retronika (quelli di Braccio di Ferro).
E' solo un'impressione, chissà se anche Fulber ha disegnato 'sto maledetto Leo o'Pard.
FRANCESCA Ghermandi? Forse i volti dei chihuahua sullo sfondo, ma non mi sembra molto...
EliminaE' anche vero che nel genere umoristico ci sono delle "scuole" ben codificate e Fulber interpreta in maniera eccellente (ma comunque personale) quella più corposa e modulata, per cui una certa impressione di déjà vu può esserci.
Solo il cagnolino cattivo visto di tre quarti che ghigna in copertina, perché ha il muso appiattito, me la ricorda alla lontana. Ma è un'impressione estemporanea.
EliminaEsatto, proprio quello intendevo: il muso "a banana". Ma penso sia un caso.
EliminaLuca, è successo anche a me quello che è capitato a te: non arrivano più le notifiche dei commenti del mio blog. Cosa devo fare?
RispondiEliminaA me succede solo con i tuoi commenti, gli altri Gmail me li notifica normalmente (o forse no e me ne sono persi alcuni). Ho visto il tuo commento solo adesso rispondendo a J_D, anche se ricordavo vagamente che questo post aveva 4 commenti e non 5.
EliminaLa prima cosa che ho trovato cercando su Google mi ha confuso ancora di più:
http://forum.it.altervista.org/problemi-tecnici-account/220400-non-ricevo-pi-le-mail-di-notifica-dei-commenti-negli-rticoli.html
Non credo sia la mail associata al blog il problema, comunque. Misteri; ieri blogger non mi dava come selezionabile un blog che volevo mettere nel blog roll, e invece oggi c'è. Magari anche questa situazione passerà da sola come spesso avviene (e come spero succeda anche per la mia connessione che va e viene anche se figuro regolarmente connesso e per lo schermo del monitor che mi è diventato giallo).
Sos muy trabajador !!!salutti Martha
RispondiEliminaSos muy trabajador !!!salutti Martha
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