giovedì 2 giugno 2011

Fumettisti d'invenzione! - 14


Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag. 28)

THE AUTHORITY (AUTHORITY)
(Stati Uniti 1999, © Wildstorm/DC, supereroi)
Warren Ellis (T), Brian Hitch (D)

Dalle ceneri del supergruppo Stormwatch nasce Authority, un nuovo supergruppo che unisce personaggi secondari e concept di personaggi visti nella serie precedente. All’epoca The Authority rappresentò una rivoluzione per il genere, introducendo una narrazione decompressa di matrice giapponese che affastellava scene rapidissime una dietro l’altra, e si basava molto su immagini dettagliate e spettacolari, la cosiddetta “widescreen violence”. Nonostante il successo, The Authority ha avuto una vita editoriale molto travagliata: al ciclo di Ellis e Hitch fece seguito quello acclamato (ma funestato da lunghi ritardi cui si rimediò con dei fill-in) di Millar e Quitely, cui seguì una scialba continuazione a opera di Robbie Morrison e Dwayne Turner fino al reboot realizzato da Brubaker e Nguyen, Authority: Revolution. Dopo il subito abortito ciclo di Grant Morrison e Gene Ha, continuato di malavoglia da Keith Giffen, Authority è rientrata nei ranghi ed è parte integrante dell’universo Wildstorm attuale, con cui ha anche preso parte all’evento World’s End.

Transfer of Power 2 of 4 in The Authority 24 (2001). Tom Peyer (T), Dustin Nguyen (D)
Pseudofumettisti: il dottor Kriegstein, che venne introdotto già da Millar e Quitely sul numero 13 della prima serie di Authority. Si trattava di un omaggio a Jack Kirby ma in quel contesto era molto più simile allo stereotipo dello scienziato pazzo (e anche un po’ stronzo, per dirla tutta). Nel numero 24 della prima serie viene detto con maggiore chiarezza che si occupa di disegno.



CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – ONE SHOTS IN PUBBLICAZIONI ANTOLOGICHE (pag. 56)

I VIAGGI DI ÂBSOLÜT
(Italia 1978, in Cannibale, © Filippo Scozzari, reportages fantastici)
Filippo Scozzari

Âbsolüt è un esploratore spaziale che scrive dei brevi resoconti sugli usi e costumi del pianeta R.E.F.E.Z.I.O.N.E., archiviandoli per argomento («Mercati e religioni», «Malattie e guaritori», ecc.). Nonostante abbiano la forma di reportages illustrati si tratta di fumetti veri e propri in quanto, oltre ai balloon, è presente un’interazione dinamica tra testo e immagine che spesso vanno relazionati tra di loro per poter essere meglio compresi.
Nell’episodio Gli istituti politici del pianeta R.E.F.E.Z.I.O.N.E. (presentato su Il Male nel luglio 1979) compare un «Grandissimo Disegnatore» di corte: non viene detto esplicitamente che disegna fumetti, ma ha le stesse fattezze di Scozzari.

[NARRATIVA] CARTOONIST COME PROTAGONISTA OCCASIONALE – ROMANZI SERIALI (pag. 78)

PERSECUZIONE
(Italia 2010, Mondadori, drammatico)
Alessandro Piperno

Prima parte del dittico Il fuoco amico dei ricordi. 1986: l’oncologo infantile Leo Pontecorvo viene dato in pasto ai media dopo una presunta relazione con la fidanzatina dodicenne del figlio Samuel. La sua vita professionale, familiare e sociale ne uscirà devastata e dopo l’incriminazione per stupro di minore Pontecorvo andrà in esilio nel seminterrato della sua villa all’Olgiata.
Pseudofumettisti: [il romanzo è uscito di recente e non voglio rovinare la sorpresa a nessuno, se non avete intenzione di leggerlo selezionate il testo in bianco] al termine del romanzo scopriamo che le illustrazioni a corredo del testo non sono elementi extradiegetici, ma sono gli stessi disegni che una mano ignota ha fatto pervenire a Pontecorvo per sottolineare alcuni momenti della sua vita. Pur se non si tratta tecnicamente di fumetti, Piperno li definisce opera di un «fumettista invisibile». In un gioco di specchi tra finzione e realtà, l’illustratore di Persecuzione è Werther Dell’Edera, che di professione fa veramente il fumettista (e a cui l’uso di retini non basta a rendere meno scarno il disegno). Può darsi che questo aspetto della trama verrà sviluppato nella prossima parte di Il fuoco amico dei ricordi.
Nel romanzo viene inoltre citata la maxiserie Marvel Secret Wars e il riferimento alla sua data d’uscita in Italia può servire al lettore informato per avere un’anticipazione sulla sorte di Leo Pontecorvo e un riferimento temporale in cui situarla.

[ALTRO] PUBBLICITA’ (categoria non presente nel volume di Castelli)

NAVRANTE
(Francia 1985, in Le Monde 12441 del 27-28 gennaio 1985, manifesto femminista)
Florence Cestac, Nicole Claveloux, Chantal Montellier, Jeanne Puchol

Durante l’edizione 1985 del Festival di Angoulême quattro autrici di fumetti firmarono un intervento intitolato Navrante sul quotidiano Le Monde, contro la piega che avevano preso a loro avviso le riviste di fumetti, piene di «Rétro, humour fin de race, potins mondains-branchés, nostalgie coloniale, violence gratuite, poujadisme, sexe-con, fétichisme, sexisme et infantilisme».

Pseudofumettisti: a corredo del testo, la Montellier realizza una vignetta in cui compare una fumettista d’invenzione che deve sopportare le considerazioni sessiste di un laido editore (qui sopra la versione tradotta in italiano pubblicata sul numero 30 di Orient Express).

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