E' la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi
"analogici" - da tavolo, di ruolo, di miniature, di carte,
scientifici, per famiglie - segmento stimato in Italia a circa 1,7 miliardi
di euro nel 2024, con una crescita annuale che si attesta tra il 10% e il 15%
e circa 800 nuovi titoli lanciato ogni anno. Play - Festival del Gioco
coniuga il gioco con la riflessione culturale e ospita enti prestigiosi che
hanno scelto il medium ludico per divulgare conoscenza: dall'Istituto
Nazionale di Astrofisica a quello di Fisica Nucleare, dall'Istituto di
Oceanografia e di Geofisica Sperimentale fino al Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca, oltre a cinque atenei
italiani in cui il gioco è oggetto di studio (Università di Modena e Reggio
Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino). Il festival è un'enorme ludoteca:
per la prima volta si svolge presso il quartiere fieristico di Bologna e
quest'anno raggiunge quote record con 43mila mq coperti, 4 padiglioni, oltre
200 espositori, 3.000 tavoli di giochi da provare gratuitamente e più di 700
eventi in programma. Attesi grandi ospiti come Phil Eklund, ingegnere
aerospaziale e scienziato missilistico, nonché uno dei più originali e
acclamati game designer. L'appuntamento con Play è dal 4 al 6 aprile a
BolognaFiere, obiettivo: far conoscere a tutti la potenza educativa del gioco
Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento. Soprattutto occasione
di incontro e socialità. In un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il
bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici
aiutano a cambiare prospettiva: i giochi da tavolo hanno conosciuto un
rilancio di fama e diffusione, e il settore dei board game non è mai stato
vivace quanto oggi.
I numeri sorprendono:
in un mercato del gioco che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo
mantengono saldamente la loro posizione di leadership, con oltre 800 nuovi titoli all'anno.
Il segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte collezionabili,
rappresenta una quota significativa pari al 16% del mercato complessivo, confermandosi
come uno dei pilastri dell'industria ludica italiana (dati Circana).
Diciotto anni fa è
nato a Modena un evento interamente dedicato al settore, che oggi è diventata
la più grande manifestazione in Italia tanto da avere la necessità di
"traslocare" in una casa più grande a Bologna: Play - Festival del Gioco (www.play-festival.it),
che torna dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere: circa 43mila metri quadrati in
quattro diversi padiglioni, più di 200 espositori, un centinaio di
associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali
del gioco da tavolo, 3.000 tavoli pronti per giocare, migliaia di titoli tra
grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul
ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita.
"Evolution" è la parola
chiave e il tema di questa 16esima edizione, in linea con i grandi nomi di
game designer di fama internazionale che saranno presenti all'evento di
Bologna. Figura di spicco è Phil
Eklund che ha trasformato la sua esperienza di ingegnere
aerospaziale e scienziato missilistico in arte ludica, creando una
straordinaria serie di giochi che narrano l'evoluzione: dalla nascita della
vita in "Bios Genesis", attraverso tutte le ere geologiche, ai
primi esseri umani in "Bios Origins", fino all'esplorazione e
colonizzazione dello spazio in "High Frontier".
Per la prima volta
a PLAY arriva Bianca Canoza in
arte momatoes,
designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena dei
giochi di ruolo del sud-est asiatico; il suo gioco ARC è stato acclamato come
uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo indie. Momatoes è stata nominata
agli Ennie e insignita del Diana Jones Award come designer emergente.
Presente
anche Matteo Menapace,
co-autore con Matt Leacock di e-Mission, il gioco cooperativo sulla lotta al
cambiamento climatico, con una visione ottimistica del futuro; i giocatori
hanno modo di sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti
fondamentali per salvare il pianeta.
Organizzato
da BolognaFiere in
collaborazione con ModenaFiere,
Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin, Ludus e
altre decine di associazioni ludiche italiane, Play si svolge nel quartiere
fieristico della città emiliana: una full immersion con decine di opportunità
per divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il
gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione
creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a
partire dalla scienza e dalla storia. Rai Cultura è media partner di Play 2025.
Sempre più grande
l'Area Scientifica
Oltre ai gamers,
PLAY ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche
chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco,
negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del
gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest'anno PLAY conta su
collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a PLAY
2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale
di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Ai due prestigiosi enti
si affiancano le conferme di enti che seguono l'evento da alcuni anni: non
mancheranno l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l'Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di
Geofisica Sperimentale (OGS) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca. Presenti anche
cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l'Università di
Modena e Reggio Emilia, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze,
l'Università di Genova e l'Università di Torino. Tutte queste realtà
propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo,
incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici,
giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora.
Torna poi Play
History, l'area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con
l'Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul
Gioco - UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il
supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di
quest'anno è "Giocare la Liberazione": un percorso di circa 20
momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull'80°
anniversario della Liberazione.
Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei giochi da tavolo,
tra classici e novità
Una serie di
analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli
acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione
dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.
"Entra,
scegli, gioca" è il format adottato anche dagli editori, che
mettono a disposizione un'infinità di tavoli per i gamer. Accanto a classici
intramontabili come Risiko! (Spin Master) e Monopoly - che celebra quest'anno
il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più longevi di sempre (di
Hasbro gaming che a PLAY presenta l'anteprima RisiKo Alleanze Segrete),
crescono i Party Games, particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A
PLAY debutteranno in questa categoria giochi come Birdy Call (Yas!Game) o
l'attesissimo Piccioni Esplosivi (Cranio
Creations). Da segnalare anche il nuovo Why Are You Like This? (Asmodee) e il grande
classico Taco Gatto Cacio Capra
Pizza (Ghenos Games). Gli Escape game e i giochi
investigativi come Unlock! (Asmodee)
e MicroMacro (MS
Edizioni) rappresentano un'altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai
giochi della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per
tre caratteristiche: la velocità, con partite della durata massima di 30
minuti; la semplicità delle regole, di immediata comprensione; e
l'inclusività, che permette a tutti i giocatori di partecipare fino alla
conclusione.
Digital Games e la mostra "TURNO EXTRA"
Non finisce qui, il
gioco da tavolo sarà affiancato anche all'area dedicata al mondo dei Digital
Games che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La
mostra "Turno Extra -
Estensioni digitali del gioco da tavolo", esplora
l'integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da
Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l'esposizione presenta
giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per
espandere l'esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che
sostituiscono il master nei giochi di ruolo all'uso di piattaforme di
messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea
come il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne
rappresenti piuttosto un'estensione.
Play - Festival del
Gioco è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in collaborazione con
ModenaFiere e Ludo Labo, con il supporto di Club Tre Emme, La Tana dei
Goblin, Ludus e altre associazioni. Il festival gode del patrocinio della
Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio
Emilia, Comune di Bologna, Comune di Modena. E' sponsorizzato da BPER Banca e
Conad. Media partner: Rai Cultura, IoGioco
PLAY - ISTRUZIONI PER L'USO:
Dove: PLAY -
Festival del Gioco 2025 si svolge all'interno del quartiere fieristico
BolognaFiere.
Quando: dal 4 al 6
aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 9 alle 20, domenica
6 aprile dalle 9 alle 19.
Biglietti: L'ingresso è
gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under
18. Tutte le info sull'acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e
riduzioni a questo link:
https://www.play-festival.it/informazioni/biglietti/13976.html
Ingresso gratuito
per le classi di ogni ordine e grado che ne fanno richiesta
seguendo le istruzioni indicate qui:
https://www.play-festival.it/programma/scuole/14208.html
Ulteriori
informazioni pratiche sono a questo link:
https://www.play-festival.it/informazioni/13972.html
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