Mi sembra inoltre che ci siano degli errori abbastanza evidenti: non mi pare che Gygax inventò da subito quattro classi, perché i Ladri (che erano ancora “thieves” e non “rogues”!) li avrebbe introdotti insieme ai Paladini nel suo supplemento Greyhawk. Ma, appunto, prendetela con beneficio d’inventario: magari David Kushner ha avuto accesso a materiale che testimoniava che erano già nei progetti di Gygax prima di diventare materiale ufficiale. Di certo un punteggio alto di intelligenza non influisce sulle possibilità e sulla qualità degli incantesimi lanciati dai Maghi! È poi arrischiato dire che Advanced Dungeons & Dragons sia l’evoluzione di D&D, confondendolo con esso, perché di fatto fu un gioco a parte che convisse col suo “genitore”, ed esistono accordi extragiudiziari che lo certificano.
I disegni di Koren Shadmi, che già ebbe modo di deludermi un pochino come autore completo, non possono fisiologicamente essere troppo curati trattandosi di un “graphic novel” piuttosto lungo e con ogni probabilità retribuito con un anticipo più eventuali royalty. Tutto sommato, per la nicchia cui appartiene è pure disegnato bene, ma è desolante notare che pur realizzando un fumetto sui giochi di ruolo Shadmi non sappia disegnare i dadi: quelli di pagina 27 sono entrambi sbagliati: il 2 deve essere opposto al 5 come il 3 al 4! Anche se meno macroscopici, questi errori torneranno anche altrove. E, tra le altre cose, non sa nemmeno come sono fatti i troll.
Interessante, per me che non la conoscevo, la nascita del primo gioco di ruolo per computer, Colossal Cave Adventure, anche se considerate le sviste che ho evidenziato non posso escludere che ci siano anche qui errori o semplificazioni.
In definitiva questo Rise of the Dungeon Master mi sembra un’occasione sprecata, né la svolta mistica con cui Kushner ha scelto di chiudere la storia è ben amalgamata col resto.