giovedì 3 aprile 2025

Ricevo e diffondo

 

Al via Play 2025. Da domani a Bologna il Festival del Gioco: la più grande ludoteca d'Italia con 3.000 tavoli di giochi, tutti da provare


E' la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi "analogici" - da tavolo, di ruolo, di miniature, di carte, scientifici, per famiglie - segmento stimato in Italia a circa 1,7 miliardi di euro nel 2024, con una crescita annuale che si attesta tra il 10% e il 15% e circa 800 nuovi titoli lanciato ogni anno. Play - Festival del Gioco coniuga il gioco con la riflessione culturale e ospita enti prestigiosi che hanno scelto il medium ludico per divulgare conoscenza: dall'Istituto Nazionale di Astrofisica a quello di Fisica Nucleare, dall'Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale fino al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca, oltre a cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio (Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino). Il festival è un'enorme ludoteca: per la prima volta si svolge presso il quartiere fieristico di Bologna e quest'anno raggiunge quote record con 43mila mq coperti, 4 padiglioni, oltre 200 espositori, 3.000 tavoli di giochi da provare gratuitamente e più di 700 eventi in programma. Attesi grandi ospiti come Phil Eklund, ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico, nonché uno dei più originali e acclamati game designer. L'appuntamento con Play è dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere, obiettivo: far conoscere a tutti la potenza educativa del gioco


Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento. Soprattutto occasione di incontro e socialità. In un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici aiutano a cambiare prospettiva: i giochi da tavolo hanno conosciuto un rilancio di fama e diffusione, e il settore dei board game non è mai stato vivace quanto oggi. 

I numeri sorprendono: in un mercato del gioco che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo mantengono saldamente la loro posizione di leadership, con oltre 800 nuovi titoli all'anno. Il segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte collezionabili, rappresenta una quota significativa pari al 16% del mercato complessivo, confermandosi come uno dei pilastri dell'industria ludica italiana (dati Circana).

Diciotto anni fa è nato a Modena un evento interamente dedicato al settore, che oggi è diventata la più grande manifestazione in Italia tanto da avere la necessità di "traslocare" in una casa più grande a Bologna: Play - Festival del Gioco (www.play-festival.it), che torna dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere: circa 43mila metri quadrati in quattro diversi padiglioni, più di 200 espositori, un centinaio di associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, 3.000 tavoli pronti per giocare, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita. 

 

"Evolution" è la parola chiave e il tema di questa 16esima edizione, in linea con i grandi nomi di game designer di fama internazionale che saranno presenti all'evento di Bologna. Figura di spicco è Phil Eklund che ha trasformato la sua esperienza di ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico in arte ludica, creando una straordinaria serie di giochi che narrano l'evoluzione: dalla nascita della vita in "Bios Genesis", attraverso tutte le ere geologiche, ai primi esseri umani in "Bios Origins", fino all'esplorazione e colonizzazione dello spazio in "High Frontier". 

Per la prima volta a PLAY arriva Bianca Canoza in arte momatoes, designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena dei giochi di ruolo del sud-est asiatico; il suo gioco ARC è stato acclamato come uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo indie. Momatoes è stata nominata agli Ennie e insignita del Diana Jones Award come designer emergente. 

Presente anche Matteo Menapace, co-autore con Matt Leacock di e-Mission, il gioco cooperativo sulla lotta al cambiamento climatico, con una visione ottimistica del futuro; i giocatori hanno modo di sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti fondamentali per salvare il pianeta.

 

Organizzato da BolognaFiere in collaborazione con ModenaFiere, Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin, Ludus e altre decine di associazioni ludiche italiane, Play si svolge nel quartiere fieristico della città emiliana: una full immersion con decine di opportunità per divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a partire dalla scienza e dalla storia. Rai Cultura è media partner di Play 2025.

 

Sempre più grande l'Area Scientifica

Oltre ai gamers, PLAY ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest'anno PLAY conta su collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a PLAY 2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Ai due prestigiosi enti si affiancano le conferme di enti che seguono l'evento da alcuni anni: non mancheranno l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca. Presenti anche cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze, l'Università di Genova e l'Università di Torino. Tutte queste realtà propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo, incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora.

 

Torna poi Play History, l'area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco - UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest'anno è "Giocare la Liberazione": un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull'80° anniversario della Liberazione.

 

Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei giochi da tavolo, tra classici e novità

Una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996.

"Entra, scegli, gioca" è il format adottato anche dagli editori, che mettono a disposizione un'infinità di tavoli per i gamer. Accanto a classici intramontabili come Risiko! (Spin Master) e Monopoly - che celebra quest'anno il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più longevi di sempre (di Hasbro gaming che a PLAY presenta l'anteprima RisiKo Alleanze Segrete), crescono i Party Games, particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A PLAY debutteranno in questa categoria giochi come Birdy Call (Yas!Game) o l'attesissimo Piccioni Esplosivi (Cranio Creations). Da segnalare anche il nuovo Why Are You Like This? (Asmodee) e il grande classico Taco Gatto Cacio Capra Pizza (Ghenos Games). Gli Escape game e i giochi investigativi come Unlock! (Asmodee) e MicroMacro (MS Edizioni) rappresentano un'altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai giochi della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per tre caratteristiche: la velocità, con partite della durata massima di 30 minuti; la semplicità delle regole, di immediata comprensione; e l'inclusività, che permette a tutti i giocatori di partecipare fino alla conclusione.

 

Digital Games e la mostra "TURNO EXTRA"

Non finisce qui, il gioco da tavolo sarà affiancato anche all'area dedicata al mondo dei Digital Games che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La mostra "Turno Extra - Estensioni digitali del gioco da tavolo", esplora l'integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l'esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per espandere l'esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei giochi di ruolo all'uso di piattaforme di messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne rappresenti piuttosto un'estensione. 

 

Play - Festival del Gioco è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ModenaFiere e Ludo Labo, con il supporto di Club Tre Emme, La Tana dei Goblin, Ludus e altre associazioni. Il festival gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Comune di Bologna, Comune di Modena. E' sponsorizzato da BPER Banca e Conad. Media partner: Rai Cultura, IoGioco

 

PLAY - ISTRUZIONI PER L'USO:

Dove: PLAY - Festival del Gioco 2025 si svolge all'interno del quartiere fieristico BolognaFiere.

Quando: dal 4 al 6 aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 9 alle 20, domenica 6 aprile dalle 9 alle 19.

Biglietti: L'ingresso è gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under 18. Tutte le info sull'acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni a questo link: https://www.play-festival.it/informazioni/biglietti/13976.html

Ingresso gratuito per le classi di ogni ordine e grado che ne fanno richiesta seguendo le istruzioni indicate qui:
https://www.play-festival.it/programma/scuole/14208.html

Ulteriori informazioni pratiche sono a questo link: https://www.play-festival.it/informazioni/13972.html

mercoledì 2 aprile 2025

Fumettisti d'invenzione! - 196

Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.

In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

FUMETTI BIOGRAFICI (pag. 63)

THE STRANGE DEATH OF ALEX RAYMOND (LA STRANA MORTE DI ALEX RAYMOND)

(Canada 2008, in Glamourpuss, © Sim, inchiesta surreale)

Dave Sim [David Victor Sim] (col supporto di Carson Grubaugh ai disegni)

Una «storia metafisica del fotorealismo a fumetti» tuttora in corso; un’opera particolare e di difficile classificazione, ma molto affascinante per gli appassionati di fumetto.

Nella fumetteria Local Heroes si materializzano i vari comic book che costituiscono l’opera: partendo dall’incidente che nel 1956 costò la vita ad Alex Raymond l’anfitrione Dave Sim ricostruisce la storia del fumetto delle strisce sindacate (e non solo), alternando considerazioni illuminanti sulle tecniche e sullo “star system” del settore al tentativo di collegare avvenimenti e persone molto distanti sulla base di strane coincidenze.

Forse un’inchiesta velleitaria e scombussolata (ammesso che Sim creda davvero in quello che scrive) ma disegnata con grande maestria ed encomiabile per la grandissima cura documentaria profusa.


[TELEVISIONE] CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE (pag. 119)

MIDSOMER MURDERS (L’Ispettore Barnaby, La7)

(Gran Bretagna 1997, in corso, 24 stagioni, 140 episodi)

Poliziesco, ITV, creato da Anthony John Horowitz e Douglas Watkinson, con John [Vivian Drummond] Nettles, Neil Dudgeon

Versione televisiva di una fortunata serie di romanzi di Caroline Graham. L’ispettore Tom Barnaby indaga sui vari casi che riguardano la contea immaginaria del Midsomer. La serie, strutturata in stagioni da 4 a 8 episodi, ha incontrato un duraturo successo e nel corso della sua quasi trentennale messa in onda ha visto l’avvicendamento di molti personaggi tra cui lo stesso protagonista, sostituito dal cugino John.

Episodio Drawing Dead (2019)

Scritto da Jeff Povey

L’ispettore Barnaby viene chiamato a indagare sul furto e la successiva distruzione della tiratura di un fumetto autoprodotto, proprio mentre si sta svolgendo la locale fiera di fumetti FranCon. Il comic book in questione è True Identity, realizzato da un autore misterioso che si firma Aequitas e ne produce artigianalmente solo 50 copie all’anno che per questo raggiungono cifre altissime tra i collezionisti.

Dopo il furto e l’arsione dei fumetti avvengono due omicidi: l’ex modella Francesca Lounds ridotta in coma dopo un assalto di due anni prima viene soffocata con una copia dell’ultimo True Identity proprio mentre stava dando segni di ripresa, e lo stesso Aequitas viene assassinato. Tra i sospettati c’è anche il fumettista Darwin Chipping che alla FranCon farà la sua rentrée nel settore presentando un nuovo personaggio.

Alla base dei delitti c’è un’intricata matassa di antichi odi, tresche sentimentali e la corsa per la carica di sceriffo locale. E John Barnaby scopre che il suo assistente Winter è un cosplayer.

Pseudofumetti: l’autoproduzione True Identity solitamente prende in giro bonariamente i paesani di Carver Valley ma nell’ultimo numero muove delle accuse mirate anche se piuttosto nebulose, che serviranno a impostare le indagini di Barnaby. Fear Zone è un altro albo a fumetti che sembra avere una buona diffusione. Il nuovo personaggio di Chipping è Forbidden, una specie di supereroina top model dedita al vizio ispirata a Francesca Lounds. Anche Jerome, figlio adottivo di John Barnaby, è un fumettista dilettante e realizza una storia di supereroi che è una metafora del rapporto col padre.

Alla fine dell’episodio Chipping dichiara a Barnaby e Winter di poter ispirarsi a loro per un fumetto con protagonisti dei poliziotti supereroi.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

FOXTROT

(Stati Uniti 1988, © Amend/FoxTrot Labs, LLC, strisca umoristica)

Bill Amend [William J. C. Amend III]

Le vicende quotidiane di una famiglia statunitense con qualche deriva nerd, composta da mamma Andy, papà Roger e i loro tre figli tra l’infanzia e l’adolescenza.

In più di un’occasione Amend ha lanciato qualche frecciatina al collega Stephan Pastis di Pearls Before Swine, talvolta ritraendolo direttamente.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

TRISTANO

(Italia 1972, in Horror, © ?, umorismo)

Marzio Lucchesi

«Pagina d’antifumetto» in cui l’autore gioca con le convenzioni del fumetto tramite un personaggio autocosciente.