sabato 5 aprile 2025
venerdì 4 aprile 2025
giovedì 3 aprile 2025
Ricevo e diffondo
Al via Play 2025. Da domani a Bologna il
Festival del Gioco: la più grande ludoteca d'Italia con 3.000 tavoli di
giochi, tutti da provare |
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I numeri sorprendono:
in un mercato del gioco che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo
mantengono saldamente la loro posizione di leadership, con oltre 800 nuovi titoli all'anno.
Il segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte collezionabili,
rappresenta una quota significativa pari al 16% del mercato complessivo, confermandosi
come uno dei pilastri dell'industria ludica italiana (dati Circana). Diciotto anni fa è
nato a Modena un evento interamente dedicato al settore, che oggi è diventata
la più grande manifestazione in Italia tanto da avere la necessità di
"traslocare" in una casa più grande a Bologna: Play - Festival del Gioco (www.play-festival.it),
che torna dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere: circa 43mila metri quadrati in
quattro diversi padiglioni, più di 200 espositori, un centinaio di
associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali
del gioco da tavolo, 3.000 tavoli pronti per giocare, migliaia di titoli tra
grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul
ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita. "Evolution" è la parola
chiave e il tema di questa 16esima edizione, in linea con i grandi nomi di
game designer di fama internazionale che saranno presenti all'evento di
Bologna. Figura di spicco è Phil
Eklund che ha trasformato la sua esperienza di ingegnere
aerospaziale e scienziato missilistico in arte ludica, creando una
straordinaria serie di giochi che narrano l'evoluzione: dalla nascita della
vita in "Bios Genesis", attraverso tutte le ere geologiche, ai
primi esseri umani in "Bios Origins", fino all'esplorazione e
colonizzazione dello spazio in "High Frontier". Per la prima volta
a PLAY arriva Bianca Canoza in
arte momatoes,
designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena dei
giochi di ruolo del sud-est asiatico; il suo gioco ARC è stato acclamato come
uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo indie. Momatoes è stata nominata
agli Ennie e insignita del Diana Jones Award come designer emergente. Presente
anche Matteo Menapace,
co-autore con Matt Leacock di e-Mission, il gioco cooperativo sulla lotta al
cambiamento climatico, con una visione ottimistica del futuro; i giocatori
hanno modo di sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti
fondamentali per salvare il pianeta. Organizzato
da BolognaFiere in
collaborazione con ModenaFiere,
Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin, Ludus e
altre decine di associazioni ludiche italiane, Play si svolge nel quartiere
fieristico della città emiliana: una full immersion con decine di opportunità
per divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il
gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione
creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a
partire dalla scienza e dalla storia. Rai Cultura è media partner di Play 2025. Sempre più grande
l'Area Scientifica Oltre ai gamers,
PLAY ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche
chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco,
negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del
gioco nei processi di apprendimento e studio, anche quest'anno PLAY conta su
collaborazioni di grande valore. Per la prima volta parteciperanno a PLAY
2025 il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Indire (Istituto Nazionale
di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Ai due prestigiosi enti
si affiancano le conferme di enti che seguono l'evento da alcuni anni: non
mancheranno l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l'Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di
Geofisica Sperimentale (OGS) e la Scuola IMT Alti Studi Lucca. Presenti anche
cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l'Università di
Modena e Reggio Emilia, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze,
l'Università di Genova e l'Università di Torino. Tutte queste realtà
propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo,
incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici,
giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora. Torna poi Play
History, l'area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con
l'Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul
Gioco - UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il
supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di
quest'anno è "Giocare la Liberazione": un percorso di circa 20
momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull'80°
anniversario della Liberazione. Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei giochi da tavolo,
tra classici e novità Una serie di
analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli
acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione
dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996. "Entra,
scegli, gioca" è il format adottato anche dagli editori, che
mettono a disposizione un'infinità di tavoli per i gamer. Accanto a classici
intramontabili come Risiko! (Spin Master) e Monopoly - che celebra quest'anno
il suo 90° anniversario ed è uno dei boardgame più longevi di sempre (di
Hasbro gaming che a PLAY presenta l'anteprima RisiKo Alleanze Segrete),
crescono i Party Games, particolarmente apprezzati dal pubblico Kidult. A
PLAY debutteranno in questa categoria giochi come Birdy Call (Yas!Game) o
l'attesissimo Piccioni Esplosivi (Cranio
Creations). Da segnalare anche il nuovo Why Are You Like This? (Asmodee) e il grande
classico Taco Gatto Cacio Capra
Pizza (Ghenos Games). Gli Escape game e i giochi
investigativi come Unlock! (Asmodee)
e MicroMacro (MS
Edizioni) rappresentano un'altra delle tendenze più attuali. Rispetto ai
giochi della generazione dei boomer, queste nuove proposte si distinguono per
tre caratteristiche: la velocità, con partite della durata massima di 30
minuti; la semplicità delle regole, di immediata comprensione; e
l'inclusività, che permette a tutti i giocatori di partecipare fino alla
conclusione. Digital Games e la mostra "TURNO EXTRA" Non finisce qui, il
gioco da tavolo sarà affiancato anche all'area dedicata al mondo dei Digital
Games che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La
mostra "Turno Extra -
Estensioni digitali del gioco da tavolo", esplora
l'integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da
Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l'esposizione presenta
giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per
espandere l'esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che
sostituiscono il master nei giochi di ruolo all'uso di piattaforme di
messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea
come il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne
rappresenti piuttosto un'estensione. Play - Festival del
Gioco è una manifestazione organizzata da BolognaFiere in collaborazione con
ModenaFiere e Ludo Labo, con il supporto di Club Tre Emme, La Tana dei
Goblin, Ludus e altre associazioni. Il festival gode del patrocinio della
Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio
Emilia, Comune di Bologna, Comune di Modena. E' sponsorizzato da BPER Banca e
Conad. Media partner: Rai Cultura, IoGioco PLAY - ISTRUZIONI PER L'USO: Dove: PLAY -
Festival del Gioco 2025 si svolge all'interno del quartiere fieristico
BolognaFiere. Quando: dal 4 al 6
aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 9 alle 20, domenica
6 aprile dalle 9 alle 19. Biglietti: L'ingresso è
gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under
18. Tutte le info sull'acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e
riduzioni a questo link:
https://www.play-festival.it/informazioni/biglietti/13976.html Ingresso gratuito
per le classi di ogni ordine e grado che ne fanno richiesta
seguendo le istruzioni indicate qui: Ulteriori
informazioni pratiche sono a questo link:
https://www.play-festival.it/informazioni/13972.html |
mercoledì 2 aprile 2025
Fumettisti d'invenzione! - 196
Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
FUMETTI BIOGRAFICI (pag. 63)
THE STRANGE DEATH OF ALEX RAYMOND (LA STRANA MORTE DI ALEX RAYMOND)(Canada
Dave Sim [David Victor Sim] (col supporto di
Carson Grubaugh ai disegni)
Una «storia
metafisica del fotorealismo a fumetti» tuttora in corso;
un’opera particolare e di difficile classificazione, ma molto affascinante per
gli appassionati di fumetto.
Nella fumetteria Local
Heroes si materializzano i vari comic book che costituiscono l’opera: partendo
dall’incidente che nel 1956 costò la vita ad Alex Raymond l’anfitrione Dave Sim
ricostruisce la storia del fumetto delle strisce sindacate (e non solo),
alternando considerazioni illuminanti sulle tecniche e sullo “star system” del
settore al tentativo di collegare avvenimenti e persone molto distanti sulla
base di strane coincidenze.
Forse un’inchiesta velleitaria e scombussolata (ammesso che Sim creda davvero in quello che scrive) ma disegnata con grande maestria ed encomiabile per la grandissima cura documentaria profusa.
[TELEVISIONE] CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE (pag. 119)
MIDSOMER MURDERS (L’Ispettore Barnaby, La7)
(Gran Bretagna
Poliziesco, ITV, creato da
Anthony John Horowitz e Douglas Watkinson,
con John [Vivian Drummond] Nettles, Neil Dudgeon
Versione televisiva di una
fortunata serie di romanzi di Caroline Graham. L’ispettore Tom Barnaby indaga
sui vari casi che riguardano la contea immaginaria del Midsomer. La serie,
strutturata in stagioni da
Episodio Drawing Dead (2019)
Scritto da Jeff
Povey
L’ispettore Barnaby viene chiamato a indagare sul furto e la successiva distruzione della tiratura di un fumetto autoprodotto, proprio mentre si sta svolgendo la locale fiera di fumetti FranCon. Il comic book in questione è True Identity, realizzato da un autore misterioso che si firma Aequitas e ne produce artigianalmente solo 50 copie all’anno che per questo raggiungono cifre altissime tra i collezionisti.
Dopo il furto e l’arsione
dei fumetti avvengono due omicidi: l’ex modella Francesca Lounds ridotta in
coma dopo un assalto di due anni prima viene soffocata con una copia
dell’ultimo True Identity proprio
mentre stava dando segni di ripresa, e lo stesso Aequitas viene assassinato.
Tra i sospettati c’è anche il fumettista Darwin Chipping che alla FranCon farà
la sua rentrée nel settore presentando
un nuovo personaggio.
Alla base dei delitti c’è un’intricata matassa di antichi odi, tresche sentimentali e la corsa per la carica di sceriffo locale. E John Barnaby scopre che il suo assistente Winter è un cosplayer.
Pseudofumetti: l’autoproduzione True Identity solitamente prende in giro bonariamente i paesani di Carver Valley ma nell’ultimo numero muove delle accuse mirate anche se piuttosto nebulose, che serviranno a impostare le indagini di Barnaby. Fear Zone è un altro albo a fumetti che sembra avere una buona diffusione. Il nuovo personaggio di Chipping è Forbidden, una specie di supereroina top model dedita al vizio ispirata a Francesca Lounds. Anche Jerome, figlio adottivo di John Barnaby, è un fumettista dilettante e realizza una storia di supereroi che è una metafora del rapporto col padre.
Alla fine dell’episodio
Chipping dichiara a Barnaby e Winter di poter ispirarsi a loro per un fumetto con
protagonisti dei poliziotti supereroi.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)
FOXTROT
(Stati Uniti 1988, © Amend/FoxTrot Labs, LLC, strisca umoristica)
Bill Amend [William J.
C. Amend III]
Le vicende quotidiane di una famiglia statunitense con qualche deriva nerd, composta da mamma Andy, papà Roger e i loro tre figli tra l’infanzia e l’adolescenza.
In più di un’occasione Amend ha lanciato qualche frecciatina al collega Stephan Pastis di Pearls Before Swine, talvolta ritraendolo direttamente.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)
TRISTANO
(Italia
Marzio Lucchesi
«Pagina d’antifumetto» in cui l’autore gioca con le convenzioni del fumetto tramite un personaggio autocosciente.