giovedì 10 dicembre 2015

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Adoro le collane come Marvel Universe, Marvel Mix, Marvel World, Marvel Qualsiasialtraroba. Per una manciata di euro permettono di leggere un bel po' di roba, almeno 4 comic book al colpo, occasionalmente su buona carta e stampati bene.
Poco importa se poi nei fatti il fumetto in sé è poca roba, l'impressione di aver fatto un affarone basta a farmi produrre endorfine. E' capitato con il recente Avengers Deluxe Presenta 12  che raccoglie la seconda tranche di cinque episodi (i primi li avevo recensiti qui) della serie Secret Avengers. Il fumetto in sé non è malaccio: Ales Kot sfodera uno stile metanarrativo simpatico e non banale, peccato che la storia non finisca qui e che troppo spesso il pur bravo disegnatore Michael Walsh si adagi sugli allori e disegni in maniera talmente rozza da ricordare Roberto Recchioni;  e ovviamente mi ha offerto il destro per questo post-pinailleur:
"Occhio ID falco"? Credo che il problema sia che i correttori automatici hanno dovuto adeguarsi alle nuove terminologie tecniche/informatiche
Il colorista Matthew Wilson scambia il laccio della fondina della pistola di Spider-Woman per una decorazione del suo costume, il tutto nella stessa tavola
Alla fine anche Giorgio Lavagna ci mette del suo: ovviamente Derrida si chiama Jacques e non "Jaques"

18 commenti:

  1. Uno zinzino Napoli Ground Zero, indeed. Rrobbè Recchioni è un ottimo visualizer e storyteller, ma anche secondo il mio modesto parere è meno efficace come penciler. Mi pare di capire dai frammenti di albo che hai postato - il mio portafoglio clone di Thin Man ( l'eroe Marvel della Golden Age e non quello della fortunata serie di films con Dick Powell & Myrna Loy ndr ) ti ringrazia - che Michel Houellebecq sia al lavoro, at last, sulla miniserie x la Casa delle Idee di cui mi aveva parlato quando traducevo in esperanto il suo saggio su Lovecraft.
    Si chiamerà Particelle Elementari ( of course, Michel ama la autocitazione ) e ipotizzerà che i costumi dei FF che Reed Richards ha creato negli anni sessanta siano vivi e senzienti ed abbiano un progetto di dominazione dell'universo che passa x il controllo di chi l'indossa ( i Nuovi X-Men di Wein / Claremont/Cockrum sono a Westchester da circa una vignetta ed il prof X già spiega che i costumi che indossano sono stati offerti da Mister Fantastic , tanto x fare un esempio ).
    I disegni dovrebbero esser di Mailo Manari. Io avrei preferito Bruce Timm o Michael Avon Oeming o Damion Scott o Angel Medina, ma MIchel ha confessato che da anni sogna di uscire con " una ragazza che assomigli a Miele o almeno alla Donnaragno di Mailo ". Pazienza.

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    1. mi sparerei in un ginocchio piuttosto che contraddirti, ma il titolo della miniserie sarà Particelle ElementaLi, non "Elementari".

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    2. Un refuso, grazie. Devo smetterla di scrivere mentre contemporaneamente studio un sistema x salvare una banca.

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    3. non ti fa onore questa tua volontà di salvare una banca, comunque.

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  2. Più onorevole assaltarla che fondarla, diceva il Tale, ma ho bisogno di dindi. Diciamo che ho messo occhi e cuore su una copia near mint di Detective Comics # 27 di quelle che secondo la leggenda sono andate al macero e poi sono state sostituite con la versione che tutti conoscono. Sei un ragazzo di cultura e sostanza quindi immagino che saprai che nella storia del Primo Canone, Bats è un clown del circo che Dick prende sempre x i fondelli. Il futuro Darkoso non la prende benissimo e lavora di seghetto sulla corde del trapezio da cui si spenzolano i Grayson Volanti. Quando lo scherzo passa il segno, Brucie precipita in una fantasia in cui è un vigilante destinato a combattere la oscurità che lo ha scaturito. Lo ha visto un altro pagliaccio che vorebbe dire la verità , ma Bats lo tuffa in un vascone di robaccia chimica con cui si confeziona il cibo sintetico x le giraffe ed il tizio ne esce ghignante e picchiato.
    Bill Finger senza freni. Decenni prima della Legend di Talbot o delle riletture di Miller. Da leggere.

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    1. probabilmente anche questa prima versione era uno swipe di Raymond.

      http://lucalorenzon.blogspot.it/2011/10/very-first-image-public-saw-of-bat-man.html

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    2. Sono decenni che leggo di quanto Kane abbia saccheggiato a destra e manca. In fono è lo stesso Bob ad ammettere che ha avuto una buona idea e poi sono arrivati altri che hanno contributo a creare la mitologia del personaggio. Se continua così, prima o poi concluderemo che Kane era l'unica persona a non aver avuto a che fare con Bats. Potrebbe esser il simmetrico di Six Degrees with Kevin Bacon e diventare virale.

      Una miniserie di Milligan e Medina nomata Finger Food con del bacon senziente che si innamora di una donnaragna del circo e vuole essere il suo costume sul lato B, ma il marito clown dell'artista trapezista, tale Mailo Qualcosa , è geloso ed allora Kevin il bacon sostituisce la bresaola del pagliaccio con la roba chimica che mangiano le giraffe e nessuno per anni dopo quel fiero pasto riuscirà mai a cancellare il sorriso ebete dal volto di Mailo Ragna.
      Per la Vertigo. O la Image che in fondo pubblica anche roba + strana.

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    3. Non ricordo dove ho letto che alla fine Bob Kane era solo il titolare di uno studio dove faceva lavorare i suoi dipendenti/schiavi di cui forniva il lavoro ai vari editori/syndicates.

      L'ossessione per Milo Manara e la Donna Ragna denuncia un'assidua frequentazione del blog di Sauro Pennacchioli.

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    4. Pensaurus era un ragazzo di bottega nello studio che il buon Mailo ed il sottoscritto avevamo aperto secoli fa x soddisfare la brama dei lettori di cose colte come la Donnaragna in gg in cui non era nelle edicole il tascabile de Il Deceduto o come acciripicchia si scrive.

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    5. ok, ma questo come si colloca tra l'estetica nazista, le riviste per paninari e gli Eroi di Troia?

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    6. Il bacio della Donnaragna era il titolo di lavorazione di un film di Tinto Brass che Tintaccio, come lo chiamava Rico Fellini, non riuscì a realizzare. Si racconta di una panineria di Monaco in cui giovani ufficiali delle SS che si credono la reincarnaz di eroi della mitologia si sbronzano di birra e si raccontano le imprese di una leggendaria dark lady che sceglieva e si nutriva del guerriero + audace.

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    7. L'anello di congiunzione ideale tra Il Marziano e quell'altro splendido film con Vanessa Redgrave e la svolta erotica del maestro.

      Parafrasando Tognazzi: Tinto, tè tu a'ritinto i tetti ma tanto di tetti ritinti un'tu t'intendi tanto di tetti ritinti (o una roba così)

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    8. Ho avuto accesso alle bozze del saggio che Michel Houellebecq aveva scritto direttamente in esperanto e klingon x cercare di spiegarsi e spiegare la direzione presa dal Tintaccio ad un certo punto. Secondo lo scrittore francese, il regista era rimasto folgorato da Brass Target. Non tanto dalla pellicola con la Loren - che non ha mai visto - quanto dal titolo che gli è parso un ottimo consiglio ( " Tinto si rende conto che occorre avere un bersaglio - obiettivo nella traduzione italiana - e lo associa alle rotonde forme della diva. Il dado è tratto e da quel momento, consacra la sua vita e la sua arte ad inquadrare e raggiungere il target " ).

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    9. Ripeto: mangerei vetri piuttosto che contraddirti MA Houllebecq aveva interpretato "Brass Target" non come "Tinto Brass l'obiettivo" ma come "Bersaglio d'Ottone".

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    10. Ti rendi conto che un saggio di Michel H. su Brass che esiste solo da quando abbiamo deciso che io ne abbia letto le bozze potrebbe essere un altro Necronomicon ed aggiungersi a tutti gli altri libri mai scritti nella biblio di quel tizio che lavora x il Morfeo di Gaiman ?

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    11. Ah, ma il Necronomicon esiste sul serio: è una raccolta di testi antichi cui si ispirò Lovecraft (così una casa editrice inglese cercò di vendere non ricordo più quale porcheria).

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    12. E' decisamente il + famoso tra gli pseudo biblia. Il primo lavoro pagato x Mailo è stato illustrare un Necrobignami in klingon.

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    13. Di Milo Manara (e Castelli & Gomboli) c'è un biblium non pseudo-, "Un Fascio di Bombe", di cui nella ristampa viene riportata una data sbagliata di uscita originale! 1975 invece che 1971. Cattivi.

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