Come passa il tempo. Con il volume che è uscito oggi comincia il conto alla
rovescia verso la conclusione della serie di Michel Vaillant per la Gazzetta dello Sport.
Cominciata senza troppo convinzione (letti alcuni episodi sparsi in
passato, mai entusiasmato), la serie mi ha inaspettatamente catturato, anche se
chiaramente le condizioni estremamente favorevoli con cui viene venduta sono un ottimo viatico per
apprezzarla. Oltretutto deve essere stata un successo visto che dalle previste
35 uscite è arrivata ad abbracciare tutta la serie, e contemporaneamente è
stata messa in cantiere la collana dedicata a Lucky Luke: ciò lascerebbe ben sperare per qualche altra proposta
di classici della BéDé.
Certo, per me non è stato tutto rose e fiori il rapporto con Michel Vaillant, ma sempre per ragioni
indipendenti dalla volontà dell’editore: alcune copie non è che siano arrivate
proprio intonse e per un bel po’ di mesi non c’era verso di trovare i volumi
nelle edicole, e ho dovuto farmeli comprare da amici di altre città prima che
il mio edicolante di fiducia puntasse i piedi contro il distributore locale.
Questo ultimo scorcio della serie ha presentato due belle sorprese: il
passaggio (solo ora ufficializzato, ma Graton padre ha sempre avuto dei
collaboratori) dei testi a Philippe Graton ha portato una bella ventata di
novità, con temi più originali e un ritmo più serrato. Ahimè, la qualità del
disegno è sensibilmente calata, e in questo numero 61 viene spiegato perché, ma
spero che si risollevi. Inoltre visto l’episodio celebrativo saltato il numero
scorso credo proprio che il settantesimo volume della collana ospiterà il primo
episodio della nuova serie francese di Michel
Vaillant.