lunedì 23 settembre 2019

Dizionario dei film brutti a fumetti 2

Secondo tomo dedicato all’analisi e alla catalogazione dei film trash a cura di Davide La Rosa e Fabrizio “Pluc” Di Nicola. Come nel caso del primo volume leggendo certe parti mi pisciavo addosso dalle risate: sicuramente è molto più divertente leggere le sinossi e le scene salienti di molti di questi film piuttosto che vedere i film stessi, che dai riassunti risultano essere in alcuni casi assai pesanti, o proprio inguardabili.
Stavolta l’aggancio viene dato da alcuni alieni che in un remoto futuro arrivano sulla terra per fare una tesina sulla cinematografia terrestre (benché studino ragioneria), e trovandola disabitata resuscitano i due autori che secoli prima avevano provvidenzialmente leccato il cavallo della RAI imprimendogli le loro tracce genetiche. Se prima avevo qualche dubbio sull’inserimento dell’opera nei Fumettisti d’Invenzione adesso non ne ho più. Scorre quindi una carrellata sui film brutti delle latitudini, delle epoche e dei generi più vari: c’è persino spazio per un film d’animazione brasiliano.
Tra gli altri, spiccano per paraculaggine Godfrey Ho e Bruno Mattei e accanto a lavori misconosciuti viene citato e analizzato anche il ben più noto Il Ritorno dei Pomodori Assassini, in cui aveva una parte anche un giovane George Clooney.
Sono rimasto un po’ perplesso per quel che riguarda i capitoli relativi ai Pierini apocrifi e ai musicarelli. Nel primo caso non vengono citati gli “apocrifi ufficiali”, quei film con Alvaro Vitali che solo in fase di distribuzione furono inseriti artatamente nel filone (vedi Pierino medico della SAUB) e nemmeno la ripresa del personaggio nei primissimi anni ’90, mentre sui musicarelli ho qualche dubbio che l’ultimo sia stato proprio Jolly Blu: Laura non c’è è dello stesso anno e forse venne distribuito dopo.
Lo stile di La Rosa tende come sempre al surreale e al nonsense ed è confinato fisiologicamente nelle parti di raccordo in cui gli autori parlano con gli alieni: la maggiore forza comica erutta però dallo scrupolo analitico con cui vengono trattate queste porcherie. I disegni di “Pluc” sono ottimi come sempre e come al solito è riuscito a interpretare alla perfezione le fattezze dei moltissimi attori e registi citati. Tutti tranne uno: Mario Merola, che come l’altra volta è sfuggito al suo tratto!

3 commenti:

  1. Il primo è un piccolo capolavoro :D E' uno di quei libri che è riuscito a farmi ridere di gusto, devo procurarmi presto anche questo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è fresco di stampa, appena uscito. Mi sono stupito che la fumetteria ce l'avesse già!

      Elimina
    2. Ah si il 19 se non erro..spero di beccarlo al TCBF

      Elimina